Dragona il vicesindaco incontra i cittadini a ‘Sinistra in festa’
Ostia – Dissesto idrogeologico e criminalità al centro del dibattito che ha visto protagonista il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri, che ieri sera è intervenuto a ‘Sinistra è festa’, la manifestazione organizzata da Sinistra ecologia e libertà del municipio X al parco ‘Vittime del femminicidio’ di Dragona. Il vicesindaco ha anche affrontato i temi della vivibilità del territorio, della viabilità e della ‘piaga della mobilità’, della mancanza di centri di aggregazione nei diversi quartieri sia per i giovani che per anziani, oltre che della sicurezza personale visto il dilagare di una diffusa microcriminalità.
Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico sia Luigi Nieri sia Sandro Lorenzatti, vicepresidente del municipio X, rispondendo ai cittadini, hanno sottolineato la grave responsabilità della cementificazione selvaggia ed il ruolo del Consorzio di bonifica Tevere e Agro romano che soffrirebbe perennemente di scarse risorse economiche. “Bisogna rimboccarsi le maniche per dare certezza e sicurezza a chi da anni subisce regolarmente gli allagamenti”, ha detto il vicesindaco nel corso del dibattito. Anche il capogruppo Pd in Campidoglio, Francesco D'Ausilio, durante la conferenza stampa del 4 luglio scorso nell'Aula Consiliare del X municipio in merito a questo problema ha dichiarato “E’ giunto il tempo di fare: basta con le parole, passiamo ai fatti”. “L'argomento è stato illustrato dal presidente del comitato di quartiere Bagnoletto e responsabile della Commissione dei comitato in consulta del X municipio per il dissesto idrogeologico, Alessandro Ieva. Il vicepresidente Lorenzatti ha fatto un breve bilancio del primo anno d'insediamento dell’amministrazione di centro sinistra, riassumendo le difficoltà ereditate dalla precedente giunta. Il vicesindaco Nieri, poi, rispondendo ad una domanda di un rappresentante di quartiere, in merito alla piaga della mafia del litorale, ha affermato che “molte attività imprenditoriali del litorale, erano, e forse in parte ancora lo sono, controllate dalla malavita locale”.
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