Dragoncello – Botte e insulti alla compagna che poco prima aveva trovato il coraggio di denunciarlo per le continue violenze e gli abusi cui la sottoponeva alla stazione dei carabinieri di Acilia. E’ successo ieri sera in un appartamento di via Alfredo Ottaviani, a Dragoncello. Ancora una donna del nostro territorio vittima di violenza prima dell’arresto da parte della polizia di un marocchino di 53 anni per lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia. Ecco i fatti. La vittima, una donna di 53 anni madre di tre figli di cui due ancora minorenni, dopo diverse denunce presentate nei confronti del marito per alcuni episodi di maltrattamenti, proprio ieri pomeriggio era stata convocata presso la locale stazione dei carabinieri.

 

Al suo rientro a casa però,  ha trovato il compagno, furibondo, ad attenderla. Appena varcata la soglia di casa, l’uomo si è scagliato contro di lei insultandola e colpendola con pugni alla testa e al costato. Poi, dopo averla afferrata per il collo, ha iniziato a spingerla e dopo averla scaraventata fuori di casa insieme ai due figli minori, presenti all’aggressione, l’ha minacciata  di non far rientro a casa. Quando poco dopo sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato di Ostia, diretto dal dottor Antonio Franco, hanno trovato la vittima e le due bambine in strada, spaventate e infreddolite. Poco dopo è arrivato anche il figlio maggiorenne,  che dopo essere stato ascoltato dagli agenti, ha confermato quanto raccontato dalla madre. Ne è emerso un quadro allucinante dove si ripetevano continue aggressioni fisiche e psicologiche da parte del padre. Tra queste il divieto di utilizzare l’acqua calda e il gas per cucinare, oltre all’obbligo per la madre e i figli di dormire tutti su un unico letto, e a volte a stare anche chiusi a chiave in casa, senza possibilità di uscirne. Viste le condizioni della 53enne, che è apparsa terrorizzata e sconvolta, i poliziotti hanno richiesto l’intervento del 118. In ospedale i medici l’hanno giudicata guaribile con 25 giorni di prognosi per la frattura di una costola. L’uomo è stato rintracciato poco dopo: si trovava ancora all’interno dell’appartamento.  Alle contestazioni degli agenti ha negato qualsiasi responsabilità. Accompagnato negli uffici del commissariato, O.A., è stato arrestato per lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia. Proprio ieri alla Città dei Mestieri di Ostia è stata presentata la proposta di legge regionale, la 33, contro la violenza sulle donne. E a breve sarà attivato un 'codice rosa' nei pronto soccorsi degli ospedali della Regione grazie ad uno stanziamento di un milione di euro.