Dragoncello, crollo palazzina: disastro e duplice omicidio colposo i reati ipotizzati. Trovata una bombola del gas piena
“Sono in corso le verifiche da parte dei vigili del fuoco e dei consulenti incaricati dalla procura”, ha detto Paolo Del Giacomo, comandante della Compagnia carabinieri di Ostia: “le indagini sono appena iniziate e tutte le ipotesi sono ancora da vagliare, da accertare anche l’ipotesi della fuga di gas quale causa dello scoppio”. Gli inquirenti stanno ascoltando i condomini della palazzina per acquisire elementi e ricostruire la dinamica del terribile incidente costato la vita a Debora Catinari, una maestra di 46 anni, e alla figlia Aurora di 8.
Nel frattempo sul luogo del crollo è stata ritrovata una bombola del gas di utilizzo domestico piena: questo indurrebbe a ritenere che non sia stata la causa dell’esplosione. L’Italgas già nella serata di ieri aveva diffuso un comunicato nel quale affermava che gli impianti nei pressi della palazzina erano in regola e che non vi erano perdite.
Le vittime abitavano al piano terra insieme al marito e padre e a Lorenzo, il figlio dodicenne scampato miracolosamente alla morte in quanto era uscito per una commissione su richiesta della mamma. Debora aveva chiesto a Lorenzo di andare a comperare il pane. Sempre al pianterreno c’erano un appartamento ed uno studio dentistico, che ieri pomeriggio era chiuso. Al piano superiore, completamente sventrato, abitavano i due feriti, Silvana ed Ezio Catinari, e altre due famiglie. Lo zio, che era stato ricoverato ieri al Grassi di Ostia in codice giallo, è stato dimesso, mentre la moglie dovrebbe esserlo a breve.
Proseguono intanto da questa mattina gli accertamenti tecnici dei periti sullo stabile disposti dal pm Mario Palazzi nell’area sequestrata. I reati ipotizzati sono disastro e duplice omicidio colposo. L’autopsia sui corpi delle vittime sarà effettuata domani a Tor Vergata: i familiari dovranno così attendere prima di poter dare l'estremo saluto alle loro care.
Si stanno rimuovendo i detriti e le macerie sui quali saranno effettuati i rilievi dei tecnici e dei vigili del fuoco per risalire alla causa dell’esplosione. La comunità del quartiere, profondamente addolorata, si è mobilitata in una gara di solidarietà per portare generi di prima necessità alle persone evacuate: un primo punto di raccolta è stato organizzato in un bar vicino. Le persone vengono e lasciano coperte e abiti.
Organizzata anche una raccolta fondi presso alcuni punti ufficiali indicati presso la tabaccheria Rizzi e il bar Sansone in via Andrea da Garessio, il bar Venanzetti in via Sebastiano de Ursis, il bar Bianco e Nero in via Giovanni Armandi, il bar Buondì Caffè in via di Dragone, Natualdia in vicolo di Dragone, il bar Samuel in via delle Azzorre, Ostia. Tra i residenti vi sono molti cittadini stranieri, gli stessi occupanti della palazzina sono di nazionalità moldava, rumena e dello Sry-Lanka.
Oggi sul sito della scuola Marco Ulpio Traiano di Dragona, dove Debora insegnava e della quale la piccola Aurora era alunna, si legge un messaggio di cordoglio: “L’Istituto Traiano è in lutto per la straziante perdita della maestra Debora e della piccola Aurora. Tutta la comunità scolastica, attonita e sgomenta davanti ad una tragedia così grande, si stringe, con immenso dolore, alla famiglia”.
Il Campidoglio sosterrà il pagamento dei funerali di Debora Catinari e di sua figlia Aurora, tragicamente morte il 28 dicembre 2016 nel crollo della palazzina a via Giacomo della Marca, nel quartiere Acilia. Lo ha deciso la sindaca di Roma Virginia Raggi.
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