Incendi, a Dragoncello e Infernetto vigili del fuoco in azione
Dragoncello - Dragoncello e Infernetto: vigili del fuoco in azione nella tarda mattinata per domare due roghi. Entrambi gli incendi sono divampati tra le 11.40 e le 12.15 su due terreni incolti dei quartieri dell’hinterland lidense. A prendere fuoco, poco prima di mezzogiorno, le sterpaglie presenti su un campo di via Antonio Lotti, all’Infernetto, poco dopo il ristorante ‘Il confessionale’. Le fiamme, a causa delle alte temperature, hanno raggiunto in breve il giardino di una villa disabitata dove si trovava un casotto in legno, che è stato ridotto in cenere. E una mezz’ora più tardi i pompieri sono dovuti intervenire in via Ottaviano Ruspoli dove le fiamme si erano sviluppate in un terreno in prossimità del campo sportivo, dietro la scuola elementare Giovanni Paolo II. Sul posto anche le volanti del commissariato di via Genoese Zerbi.
Tutte le zone interessate sono esposte al rischio di roghi in quanto non curate: le sterpaglie raggiungono anche i due metri di altezza e in estate vanno puntualmente in fiamme. Con l’arrivo dell’estate il rischio di incendi è alto. La Regione ha firmato nei giorni scorsi un accordo con la Prefettura, la protezione civile, la guardia forestale e il comando dei vigili del fuoco per mettere in campo una vera e propria task force a tutela del patrimonio boschivo del Lazio.
Un presidio sarà attivo nella pineta di Castelfusano. L’anno scorso i roghi che devastarono la Regione e diversi luoghi della città di Roma fu drammatica. Una scia di fuoco che sembrava purtroppo non volesse diminuire. Dal 1 gennaio al 31 luglio del 2012 furono circa 4.700 gli incendi boschivi scoppiati sul territorio italiano. E furono 24.000 gli ettari di superficie bruciati, distribuiti su circa 14.000 di superficie boscata e circa 10.000 ettari di superficie non boscata. Questi i dati riferiti dal corpo forestale dello Stato impegnato nell'attività di prevenzione e contrasto agli incendi. Confrontando i dati del 2011, nello stesso periodo, emerse un preoccupante aumento dei roghi, con circa il 93% in più di incendi rispetto allo stesso periodo del 2011. A questo si aggiunse anche un aumento significativo della superficie totale percorsa dal fuoco, circa il 63% in più dello scorso anno, con un incremento di quella boscata di oltre il 110%. Nel primo trimestre dell’anno, a causa delle particolari condizioni climatiche e a seguito delle forti nevicate, si sono verificati un numero di incendi superiore alla media del periodo, soprattutto nelle Regioni del centro-nord, mentre nel corso dell’estate le maggiori criticità si riscontrarono nel Lazio, Sardegna, Campania, Calabria, Puglia e Toscana. Secondo il corpo forestale, alla base dei roghi il dolo. Incendi appiccati deliberatamente. Proprio a Dragoncello, l’anno scorso, i carabinieri sorpresero e quindi arrestarono un piromane pizzicato nell’atto di dare alle fiamme un’area posta in viale Fra’ Andrea Di Giovanni. Per questa ragione la forestale intensificò i controlli nei territori “a rischio, grazie al personale del nucleo investigativo antincendio boschivo che, dall'inizio dell'anno ha denunciato a piede libero per il reato di incendio boschivo 276 persone e ne ha tratte in arresto 7 in flagranza di reato. Per qualsiasi emergenza, segnalare incendi e roghi è attivo il numero 1515.
Tags: entroterra