Dragoncello – Il 18 marzo scorso il Tar del Lazio, contrariamente all’ordinanza con cui aveva sospeso l’efficacia delle richieste dei conguagli ai cittadini in diritto di superficie di Dragoncello, ha rigettato i ricorsi presentati dal Coordinamento cittadini Dragoncello 167 condannandolo al pagamento delle spese di lite per 6.000 euro. “E’ un tentativo di intimorirci”, dichiara Tersilio Calipa, portavoce del comitato. “Considerato che le tre sentenze sono palesemente errate ed ingiuste poiché individuano nei cittadini i colpevoli di ritardi ed inadempienze, con danno a se stessi, stiamo organizzando,  come per altro già ipotizzato, il ricorso al consiglio di Stato”, spiega.  Indetta per sabato 6 aprile, alle ore 15, una nuova assemblea pubblica presso la Sala Felice Di Lorenzo a piazza Capelvenere, alla torretta, ad Acilia.

 
Sarà presente l’avvocato P. Troianiello che cura gli interessi dei cittadini. Rinnovato l’invito al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a partecipare  per “spiegare ai cittadini dove siano finiti gli impegni presi con la lettera del 5 marzo del 2010”. Sabato sarà avviata la raccolta delle procure per i ricorsi, da presentare entro 60 giorni di tempo. per richiedere una nuova sospensiva della sentenza. Le spese per il ricorso al consiglio di Stato sono già state versate.