Dragoncello, “quartiere fantasma”, in aula per denunciare il degrado
I dissidenti hanno espresso proprio con lo strumento dell’assoluto silenzio, tranne che per i cartelli contenenti foto e riferimenti relativi al degrado di Dragoncello dove tra mancanza di manutenzione stradale e del verde si sono raggiunti livelli intollerabili, la loro denuncia. Ma la loro action non è risultata “gradita” al presidente del consiglio, Adriana Vartolo che, adducendo il divieto che impone il regolamento del municipio di manifestare liberamente il proprio pensiero in aula nello spazio riservato al pubblico, ha chiesto agli agenti della polizia locale del XIII Gruppo di Roma Capitale di allontanare i manifestanti.
Alcuni consiglieri sia della maggioranza sia dell’opposizione hanno chiesto al presidente Vartolo di intercedere a favore dei tre delegati, facendoli ricevere immediatamente dall’assessore all’ambiente Giancarlo Innocenzi, presente in aula. La richiesta è stata accolta e dopo un breve incontro con i tre rappresentanti, Innocenzi e il presidente della commissione ambiente, Carmine Stornaiuolo, si sono impegnati a compiere un sopralluogo in breve tempo nel quartiere insieme al X Dipartimento del Comune di Roma.
“Oggi possiamo dire che ha prevalso il senso civico dell’amministrazione nei confronti dei cittadini: non ci resta che sperare che alle promesse seguano i fatti”, hanno commentato Emanuela Borin e Antonio Di Giovanni. “Il quartiere è saturo di problematiche”, ha dichiarato Alessandro Paltoni, presidente della commissione decentramento del municipio XIII: “l’inconsistenza della giunta municipale, ci rivolgiamo direttamente all’amministrazione capitolina chiedendo maggiore attenzione per i residenti di Dragoncello”.
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