Dragoncello, un barbeque dentro la villa romana
Gli scavi sono stati interrotti per mancanza di soldi e i lavori dell'importante collettore fognario, sono fermi. Questo è l'esempio più eclatante del degrado dei beni culturali in Italia dove si spendono milioni e milioni di euro in 'archeologia preventiva' e poi non si sa più che fare dei reperti portati alla luce.
In questo, la Soprintendenza di Ostia e Roma è maestra: nel XIII Municipio presso la rotonda di Ostia Antica, sulla Via del Mare, gli scavi sono aperti da quasi un anno. Così come per i resti della nave romana al Ponte della Scafa, lasciati sommersi dall'acqua. Lo dichiara l' Associazione culturale "Severiana" .
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