Dramma a Tarquinia: trovato morto il 20enne disperso in mare
L’allarme è stato lanciato da un privato cittadino tramite il numero di emergenza 1530 della Guardia Costiera e subito si sono attivati i soccorsi coordinati dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Civitavecchia che ha disposto l’invio in zona della Motovedetta CP 891 e di personale via terra. Nel frattempo sulla spiaggia degli esperti nuotatori dei Carabinieri e della Polizia si sono tuffati per raggiungere il ragazzo e gli stessi titolari degli stabilimenti balneari limitrofi hanno cercato disperatamente di mettere in acqua i pattini di salvataggio, ma tutto è stato inutile a causa del forte moto ondoso.
Sul posto la Capitaneria ha fatto convergere tutte le risorse disponibili in zona tra cui i mezzi navali dei VVF e della Protezione Civile e un elicottero della Guardia Costiera, decollato da Sarzana che, dopo aver pattugliato più volte l’area nella notte, è stato avvicendato alle prime ore dell’alba dall’elicottero dei VVF.
Nonostante le condizioni proibitive, con onde di altezza superiore ai 4 metri e vento con raffiche di oltre 25 nodi, la motovedetta CP 891 e l’elicottero della Guardia Costiera hanno operato nella zona alla ricerca disperata del ragazzo, lottando contro il buio, mentre dalla spiaggia le pattuglie di terra cercavano di agevolare i soccorsi facendo luce con dei fari, ma le ricerche hanno avuto esito negativo. Questa mattina intorno alle 8.30 è stato il mare a restituire il cadavere del giovane. La Guardia Costiera rivolge ancora una volta un monito alla prudenza e a non avventurarsi in acqua quando le condizioni del mare non lo permettono.
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