Di Lorenzo Nicolini

La drammatica carambola sulla via Ostiense, che ieri  è costata la vita al 23enne Alessandro Frisoni, non ha ancora un colpevole. Gli inquirenti stanno lavorando al caso, anche se oggi sono stati fatti passi avanti nelle indagini. I due malviventi, che a bordo della Fiat600 hanno dato il là alla carambola mortale, che ha coinvolto una Micra e lo scooter della vittima, hanno anche commesso il reato di omissione di soccorso.

I due ricercati, infatti, vista la gravità dell'incidente si sono dati alla fuga a tutta velocità, con la loro autovettura. Secondo le testimonianze, raccolte dai militari giunti ieri sul posto, uno dei due uomini all'interno della macchina ricercata era di colore ed aveva le treccine. L'altro, di carnagione chiara, sarebbe secondo alcune fonti originario dell'Est Europa. Le indagini proseguono e la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta. Secondo il pubblico ministero Pietro Giordano, si tratta di omicidio colposo ed omissione di soccorso. Le forze dell'ordine sono già all'opera ed hanno già fatto passi avanti per risolvere il caso. Oggi infatti, è stato accertato il proprietario della macchina incriminata. Il proprietario, residente ad Aprilia, è titolare di altre 50 autoveicoli. Il giovane, messo alle strette degli inquirenti, ha dichiarato di fare solo da prestanome. Secondo quanto è emerso, il finto proprietario riceve 50 euro per ogni autovettura a lui intestata. Trovato anche l'intestatario dell'assicurazione della Fiat600: è un romeno, collega del ragazzo di Aprilia.

Le indagini proseguono, come continua la commemorazione virtuale su facebook. Sul famoso social network è nato un gruppo per ricordare il ragazzo scomparso “Tutti i fun di Alessandro Frisoni!!!” dove amici, compagni e conoscenti lasciano testimonianze e ricordi. Sulla bacheca personale di Alessandro Frisoni rabbia, dolore e incredulità si mischiano per descrivere il dramma di una vita strappata a soli 23 anni.