DURA PRESA DI POSIZIONE DELLA LISTA CIVICA SULL’ISOLA PEDONALE DI PIAZZA ANCO MARZIO
"La realizzazione di un isola pedonale nel centro storico di Ostia sembrava ed è una buona idea. Come è stata gestita la sua realizzazione ha però finora portato più svantaggi che vantaggi alla cittadinanza, specialmente ai residenti in zona, ma in qualche modo ad Ostia nel suo complesso. Citiamo ad esempio alcuni dei problemi che lamentano i cittadini, ma che appaiono evidenti a tutti. Primo il problema è quello dei parcheggi alternativi: l’opera andava realizzata successivamente al reperimento di parcheggi, almeno in numero uguale, se non superiore, a quelli che si sono persi. Diciamo in numero superiore poiché l’esistenza di un’isola pedonale crea certamente un punto di maggior richiamo anche per i non residenti. Questo si sarebbe potuto fare tenendo presente che in zona esistono due ampie aree pubbliche date in concessione a privati. Quella del Lunapark e quella dell’attuale vivaio. Va tenuto presente che le concessioni vengono date subordinatamente a sopraggiunti interessi della Pubblica Amministrazione. Ebbene al Lunapark (concessione ormai ventennale) sembra sia giunta sola ora revoca della concessione , pur se l’area è in parte di proprietà privata. Al vivaio (concessione molto più recente) non solo non é giunta revoca, ma addirittura recentemente è stata concessa autorizzazione per nuove strutture (copertura). Due comportamenti stranamente diversi. Quindi la possibilità di realizzare per tempo parcheggi alternativi esisteva, ma non è stata sfruttata. Altro problema rappresentano le inziative che si svolgono sulla piazza: sembra non vengano tenuti in conto in alcun modo i “decibel” che raggiungono le abitazioni dei residenti, rendendo le loro case malamente vivibili, specialmente in alcune ore della serata. Anche i commercianti sembrano risentire di questo tipo di gestione: non è stata minimamente presa in considerazione la possibilità di “chiusura ad orario”. Le zone limitrofe (Via Claudio, Piazza della Rovere), risentono in modo drammatico dell’aumentato flusso di auto, specialmente in una zona di dove è presente il Tribunale ed una importante farmacia. Anche il problema dell’ubicazione dei cassonetti dei rifiuti andrebbe affrontato. In buona sostanza non si è tenuto minimamente in conto, specialmente in un periodo dove il flusso delle automobili è inarrestabile, che la circolazione in città è come il sistema circolatorio sanguigno di una persona: se intervieni su un punto, tutto il sistema ne risente. In questo caso tutta la zona limitrofa alla piazza ne sta risentendo. Cosa fare ora ? L’Amministrazione ha la responsabilità di decidere, ma ciò non si può continuare a fare senza ascoltare i cittadini residenti, i commercianti, le associazioni cittadine.
Osservatoriocivico13