I malviventi, due tunisini di 27 e 18 anni tempestivamente fermati, devono rispondere di reati di rapina aggravata in concorso, resistenza e violenza a pubblico ufficiale: uno dei due è piantonato presso l’ospedale San Giovanni in attesa del recupero dell’oggetto. Sulpl: “Torniamo a chiedere il pieno riconoscimento dello status di Forza di Polizia, sebbene ad ordinamento locale, e le relative tutele e garanzie a tutto il personale”


Roma – “E’ la catenina che mi ha regalato mio nonno”: rapinatore ingoia la refurtiva dopo aver aggredito e derubato un giovane turista.

Brutta avventura questa mattina per due turisti italiani appena scesi dal treno alla stazione Termini.  Alle 8.30 di oggi, mercoledì 10 luglio, appena usciti dallo scalo ferroviario, uno dei due è stato accerchiato in via Gioberti da un gruppo di nordafricani tra i quali R.S., 27 anni, e W.G. di 18, entrambi di nazionalità tunisina.

Dopo botte e spintoni particolarmente violenti da parte del secondo aggressore, il 18enne, uno dei due, uno studente di 20 anni, è stato rapinato della catenina d'oro. La scena non è sfuggita a una pattuglia del gruppo Spe (Sicurezza Pubblica Emergenziale) della Polizia di Roma Capitale che, impegnata nei servizi si sicurezza all'Esquilino, ha prontamente arrestato i due rapinatori. 

Nel corso delle operazioni, durante le quali i malviventi hanno opposto resistenza ai caschi bianchi intervenuti e visto l'intervento di altre pattuglie in ausilio, il maggiore dei rapinatori, dopo aver invano provato a giustificare il possesso della catenina strappata come presunto regalo del nonno, l'ha ingoiata per non consegnarla agli agenti quale fonte di prova. 

L'espediente non ha però avuto successo dal momento che l'autore del gesto si trova adesso piantonato presso l'ospedale San Giovanni di Roma in attesa del recupero dell'oggetto. Cure mediche presso lo stesso nosocomio anche per l’aggredito. Il malvivente non è però riuscito ad ingoiare i due ciondoli che erano appesi alla catenina.

Per i due uomini, di cui sono al vaglio eventuali precedenti specifici, si procederà per i reati di rapina aggravata in concorso, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. 

Sull'episodio è intervenuto il Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) che, attraverso il Segretario Romano Marco Milani, dichiara: “Episodi come quello di oggi, ormai quotidiani, testimoniano, semmai ce ne fosse ancora bisogno, come gli uomini e le donne delle Polizie Locali, costituiscano una presenza prevalente nei territori metropolitani. Torniamo a chiedere pertanto il pieno riconoscimento dello status di Forza di Polizia, sebbene ad ordinamento locale e le relative tutele e garanzie a tutto il personale”.