E’ morta Virna Lisi, splendida protagonista del cinema italiano
Roma – Lutto nel mondo del cinema italiano ma anche della televisione per la morte della splendida attrice Virna Lisi. La popolare interprete di tanti film e fiction di successo, nata ad Ancona l'8 novembre del 1936, si è spenta a Roma dopo una grave malattia. Nella sua lunghissima carriera, intrapresa poco più che quindicenne, aveva ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui sei Nastri d'argento, un premio per la migliore interpretazione femminile a Cannes, quattro David di Donatello, dei quali due alla carriera. Le era stato inoltre conferito il titolo di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana per meriti artistici. Negli ultimi anni aveva interpretato diversi personaggi in fiction Rai di grande successo, continuando ad essere una protagonista indiscussa dello spettacolo per la sua professionalità, bravura ed eleganza. Virna Lisi era anche molto popolare in Francia e quando negli anni Sessanta fu notata e chiamata ad Hollywood, le preferì l’Italia e la famiglia, girando le spalle allo star system Usa. Una decisione da lei rivendicata con semplicità ma altrettanta determinazione, che non mancò di lasciare di stucco chi le pronosticava una sfolgorante carriera hollywoodiana.
Virna Lisi, all’anagrafe Virna Pieralisi, dalla natia Ancona si era trasferita a Roma con tutta la famiglia. Qui aveva iniziato a muovere i primi passi nel mondo del cinema all’età di 14 anni, interpretando dei ruoli sentimentali in film come ‘Le diciottenni’ del 1955. Il grande successo e la notorietà erano però arrivati grazie allo storico sceneggiato televisivo della Rai ‘Ottocento’ con Sergio Fantoni e Lea Padovani. A ventitré anni, il 25 aprile del 1960, aveva sposato l’allora presidente della Roma, l’architetto Franco Pesci, dal quale in seguito ha avuto un figlio, Corrado, che l’ha resa nonna. Subito dopo le nozze annunciò il suo ritiro dalle scene per dedicarsi alla famiglia, ma poi tornò sulla sua decisione prendendo parte ad alcuni famosi sceneggiati e a molte commedie all'italiana per il grande schermo. Attrice a tutto tondo, in teatro fu diretta da Luigi Squarzina e da Giorgio Strehler. Fu amata protagonista anche di pellicole per il cinema francese. Nel 1963 ecco la decisione che destò scalpore quando rifiutò la parte di bond-girl in ‘Dalla Russia con amore’ accanto a Sean Connery.
Per la Paramount, la nota casa di produzione di Hollywood, firmò un contratto in esclusiva per sette anni. Era il 1965: Virna si trasferì a Los Angeles con la famiglia esordendo in ‘Come uccidere vostra moglie’ al fianco di Jack Lemmon. Il film le regalò un enorme successo e una fama mondiali. E’ passata alla storia del cinema la scena nella quale esce in bikini da una torta di panna. All’attrice marchigiana, però, le regole dello star system non vanno giù. Non ama i ruoli di bionda sexy ma senza cervello che le vengono assegnati così, dopo aver rifiutato il ruolo di bond-girl, disdegna anche quello di Barbarella nel film del francese Roger Vadim, in seguito interpretato da Jane Fonda, compagna del regista. Il contratto con la Paramount viene rescisso e Virna Lisi torna in Italia dove continua la sua carriera cinematografica alla quale, alla fine degli anni Novanta, affianca quella televisiva. Per la televisione interpreta personaggi popolari, ‘entrando’ con grazia nelle case degli italiani, che la amano e la apprezzano. Tra le serie che la vedono protagonista ci sono ‘A casa di Anna’ (2004), ‘L'onore e il rispetto (2006), ‘Il sangue e la rosa’ (2008), ‘Caterina e le sue figlie (per tre stagioni: 2005, 2007 e 2010), ‘Le ali della vita’ e ‘Le ali della vita 2’ con Sabrina Ferilli (2000 e 2001), ‘Piccolo mondo antico (2001). L’ultimo lavoro interpretato è ‘Madre, aiutami’, nel 2014. Avrebbe dovuto partecipare ad una nuova fiction prodotta da Mediaset. L’anno scorso, il 23 settembre, aveva perso l’amato marito Franco, con il quale era sposata da 53 anni.
“Per tutti Virna Lisi era un volto bellissimo, una donna spiritosa e intelligente, un’attrice tra le più brave del nostro cinema che aveva attraversato in tutti i generi e in mille film. Lei, nata ad Ancona, era diventata una romana vera: aveva con la città un rapporto forte, un affetto e una grande disponibilità. La sua morte improvvisa ci addolora profondamente e credo colpisca tutti i romani che le erano legati da stima e affetto. Esprimo il mio personale dolore e le condoglianze di tutta la città alla sua famiglia, ai suoi amici, a quanti l’hanno seguita nella sua vita così piena di gioie e nei suoi tanti impegni di attrice”, ha dichiarato il sindaco di Roma, Ignazio Marino.
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