Montecarlo - Michele Ferrero, l’inventore della Nutella, la golosissima crema gianduia che lo ha reso famoso in tutto il mondo, è morto questo pomeriggio a Montecarlo, dove risiedeva, dopo una lunga malattia. A dare la notizia la stessa azienda di Alba, in Piemonte, dove sarà allestita la camera ardente. Ad assisterlo la moglie ed il figlio Giovanni, alla guida del gruppo dopo la tragica morte in Sud Africa, nel 2011, dell’altro figlio, Pietro. L’imprenditore piemontese, 89 anni, proprietario del colosso dolciario, iniziò la sua avventura nel 1946 con il padre Pietro, pasticcere. Nato a Dogliani, nel Cuneese, il 26 aprile 1925, Michele Ferrero, dotato di grandissime capacità imprenditoriali e di intuito, lavorò con grandissimo impegno lanciando la Ferrero in Italia e all'estero. Attualmente la Ferrero è le principali produttrici di prodotti dolciari: conta oltre 34.000 dipendenti, 20 stabilimenti ed è presente in 53 Paesi. Nel 1983, inoltre, per volere dell’industriale, è nata la Fondazione Ferrero che, oltre ad occuparsi degli ex lavoratori, organizza attività artistiche e culturali. Motto della fondazione è "Lavorare, creare, donare", tre parole chiave che esprimono il pensiero del grande imprenditore.



E’ indubbiamente la Nutella il prodotto simbolo della Ferrero, quello che l’ha resa famosa in tutto il mondo. L’inimitabile crema gianduia è stata celebrata anche dal regista Nanni Moretti in un memorabile film. Ma oltre alla Nutella, che l’anno scorso ha compiuto 50 anni, ci sono i deliziosi Mon Chéri, i cioccolatini con la ciliegia, creati nel 1956, i Pocket Coffee, praline ripiene di caffè, i Raffaello, a base di cocco e cioccolato bianco, gli ormai ‘classici’ Ferrero Rocher, con un cuore di crema gianduia, nati nel 1982, per continuare con il Kinder Cioccolato, le Tic Tac, gli ovetti Kinder Sorpresa, amatissimi dai bambini di tutte le età, le golose merendine e Estathè, tè pronto nei tipici, pratici brick. Michele Ferrero, con un patrimonio stimato in 23,4 miliardi di dollari, era considerato l'italiano più ricco, il trentesimo nella graduatoria mondiale, secondo la classifica 2014 dei primi 100 miliardari redatta dal Billionaire Index di Bloomberg.

 

“Muore con Michele Ferrero un grande capitano dell'industria italiano. Ho visitato la sua Azienda e ne sono rimasto impressionato per le relazioni umane con i suoi lavoratori. Indimenticabile sarà la creatività che ha saputo imprimere all'industria dolciaria del nostro Paese, partendo dalla valorizzazione delle meravigliose nocciole di Alba”, ha dichiarato il sindaco di Roma Ignazio Marino apprendendo la notizia.