Ebola: l’Enac chiede il rispetto delle misure di prevenzione negli scali italiani
Roma - In riferimento al rafforzamento dei controlli negli aeroporti nazionali e al potenziamento della campagna di informazione sul virus Ebola rivolta ai passeggeri, l’Ente nazionale per l’aviazione civile ribadisce agli operatori del settore di applicare scrupolosamente, per gli aspetti di competenza, le procedure indicate dal ministero della salute sia in merito alla prevenzione sia alla gestione di eventuali casi sospetti. Per questo motivo il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, ha inviato una lettera ad Assaeroporti, ai gestori aeroportuali, ai vettori nazionali e ai vettori stranieri che operano in Italia, dandone informazione anche al ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al ministero della salute, e chiedendo alle proprie direzioni aeroportuali e alle direzioni operazioni di vigilare attentamente perché queste misure siano attivate.
In particolare l’Enac ha evidenziato la necessità di rispettare le procedure di contact tracing (schede di individuazione dei passeggeri ai fini di sanità pubblica) e, soprattutto per gli aeroporti, gli aspetti relativi alle informazioni da fornire ai passeggeri in arrivo e in partenza. Le indicazioni del Ministero della Salute, inoltre, devono essere rese disponibili anche per i passeggeri di eventuali altre tipologie di traffico presenti sullo scalo. Nella lettera vengono allegati i documenti e il materiale da affiggere negli aeroporti e da distribuire ai passeggeri, materiale già da tempo pubblicato sul portale dell’Ente www.enac.gov.it. L’Enac invita i passeggeri che dovessero avere eventuali dubbi o necessità di ulteriori informazioni relative alle procedure da seguire a rivolgersi preventivamente sia ai vettori aerei al momento dell’acquisto del biglietto, sia ai punti di informazione presso gli scali nazionali se già in aeroporto.
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