Roma - Si è svolta ieri mattina la riunione del Cisa, il Comitato interministeriale per la sicurezza (security) del Trasporto Aereo e degli Aeroporti, convocata dal Presidente dell’Enac Vito Riggio che ricopre anche il ruolo di Presidente del Comitato. Il CISA è composto, tra gli altri, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dai Ministeri della Salute, degli Affari Esteri, dell’Interno, delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Difesa, oltre che da Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane, Poste, Enav, Assaereo, Assaeroporti, Ibar, A.N.A.M.A. La seduta odierna, inoltre, è stata allargata anche ai responsabili di ADR, SEA e SAVE, le società di gestione degli aeroporti di Roma, Milano e Venezia. La riunione è partita dalla necessità di coinvolgere tutti gli attori interessati ai fini di un coordinamento rispetto alle indicazioni emerse dai recenti Consigli europei, pervenute dal Ministero della Salute, dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dell’Interno.


Il Presidente Riggio ha invitato i componenti del CISA a mantenere alta la vigilanza, ognuno per le proprie competenze, in tema di misure di prevenzione per l’emergenza legata al virus ebola e, più in generale, per gli aspetti di sicurezza internazionale e prevenzione di atti illeciti. Inoltre, nel corso della riunione sono state illustrate anche le varie attività che sono state svolte in merito alla crisi per il virus Ebola, dall’EACCC (European Crisis Coordination Cell), nucleo istituito con il Regolamento UE 677/2011 e coordinato da Eurocontrol con il fine di supportare a livello europeo la gestione delle crisi che coinvolgono il settore aereo, in ottica di cielo unico. Quest’anno peraltro, l’Italia è membro permanente dell’EACCC in quanto rappresentante di turno della Presidenza UE. Si è evidenziata, quindi, nell’incontro odierno la necessità, condivisa da Assaereo e Assaeroporti di porre in essere misure omogenee tra tutti i Paesi europei, secondo le indicazioni provenienti proprio dagli organismi preposti al coordinamento.