Ostia - Ancora un week-end di programmazione assieme a Il Litorale incontra la sua storia, la manifestazione che dal 24 novembre scorso vede la Cooperativa ricerca sul territorio e l’Ecomuseo del Litorale Romano impegnati in una ricca programmazione di appuntamenti culturali, incentrata sui temi della bonifica ieri ed oggi, sul lavoro e soprattutto sulla cooperazione.

 

 

 

Il 2012 è infatti per l’Organizzazione delle nazioni unite, l’Anno Internazionale delle Cooperative. E anche la programmazione dell’Ecomuseo è rientrata nel vasto cartellone mondiale di eventi realizzati in occasione di questa ricorrenza.

 

 

 

Omaggio alla cooperazione che questa settimana è doppiamente sottolineato dal film Cronache di poveri amanti, che non solo contiene il tema della cooperazione, ma è anche stato prodotto dalla prima cooperativa di produzione cinematografica del dopoguerra, la Cooperativa Produttori Spettatori Cinematografici, già produttrice, due anni prima, di Achting! Banditi (Italia, 1951), altro capolavoro firmato da Lizzani.

 

Il programma domenicale è completato dalla proiezione dei documentari sul lavoro degli anni 50 realizzati da Florestano Vancini.

 

 

 

Gli appuntamenti.

 

Sabato 8 Dicembre 2012  ore 15.00 Cinema in cooperativa / proiezione  Cronache di poveri amanti (Italia, 1953) di Carlo Lizzani e domenica 9 Dicembre 2012  ore 10,30 C'era una volta il lavoro / proiezione Fronte del porto (Usa, 1954) di Elia Kazan. A seguire Italia anni 50: come eravamo (I) / documentari  di  Florestano Vancini.

 

 

 

 

Le trame dei film.

 

 

Cronache di poveri amanti (Italia, 1953) di Carlo Lizzani. Firenze negli anni '20: pettegolezzi, intrighi, teneri amori e passioni politiche in via del Corno, dietro Palazzo Vecchio, mentre col manganello e l'olio di ricino i fascisti si avviano a conquistare il potere. Dal romanzo (1947) di Vasco Pratolini. Prodotto in cooperativa, è uno dei più robusti, efficaci e commossi film di C. Lizzani che, però, sacrificò un po' la dimensione privata del libro.

 

 

 

Una bella galleria di personaggi sullo sfondo di una Firenze suggestiva nel bianconero del grande Gianni Di Venanzo. Il governo democristiano dell'epoca intervenne per non farlo premiare al Festival di Cannes. Autore Letterario: Vasco Pratolini

 

 

 

Fronte del porto (Usa, 1954) di Elia Kazan- Da un romanzo di Budd Schulberg (autore anche della sceneggiatura) e articoli di Malcolm Johnson. Terry Malloy, scaricatore di porto ed ex pugile, ha per fratello il pezzo grosso di una gang che controlla il sindacato dei portuali di New York.

 

 

 

 Una faticosa crisi di coscienza lo spinge a testimoniare contro la sua corruzione criminale. Film nero _ girato per intero a New York, quasi sempre in esterni _ con forti implicazioni sociali, sottintesi etici, risvolti politici e accensioni melodrammatiche, è il trionfo dell'ambiguità di Kazan che, come Schulberg, aveva molti conti da regolare con i comunisti e li regola, imbrogliando le carte.

 

 

 È anche il trionfo di uno stile di recitazione, quello del Metodo, cioè dell'Actors' Studio. Brando memorabile come il bianconero di Boris Kaufman. 7 Oscar (film, regia, sceneggiatura, fotografia, scenografia, Brando, Saint, montaggio) e un Leone d'argento a Venezia. Cooperativa ricerca e territorio.