Dopo dieci anni di governo di centrosinistra nel comune costiero si volta pagina: il candidato del centrodestra eletto al primo turno. Alle urne il 55,51% degli aventi diritto. Di Genesio Pagliuca si congratula con il neo eletto

Fiumicino - Mario Baccini è il nuovo sindaco di Fiumicino. Il candidato del centrodestra è risultato il vincitore al primo turno delle amministrative del 14 e 15 maggio nel comune costiero.
“Sindaco, Sindaco! Mario, Mario!”. Accompagnato dalle note di We are the Champions dei Queen, Mario Baccini, poco prima delle 22, ha cominciato a festeggiare la vittoria sventolando la maglietta blu ‘Baccini sindaco’ e lanciandola ai suoi sostenitori. Poi, non appena si sono consolidati i dati interni ufficiosi sul vantaggio in oltre 50 sezioni su 59, sono scattati applausi, brindisi, cori insieme a lacrime di commozione nella sala Comitato elettorale affollata di cittadini e simpatizzanti.

“E’ un momento di grande commozione ed intensità per tutti noi – ha dichiarato Mario Baccini - Ringrazio la mia famiglia e tutti gli elettori. È stata una campagna lunga, intensa, dove abbiamo fatto prevalere il nostro programma per una Fiumicino che si candida ad essere una delle città più importanti d'Italia. Sento la responsabilità ma non ha vinto solo una persona ma tutte le liste civiche, i partiti, i candidati".

 

Il candidato sindaco del centrosinistra Ezio Di Genesio Pagliuca, insieme alla consigliera regionale Pd Michela Califano, si è congratulato di persona con Baccini, in una reciproca attestazione di una campagna elettorale caratterizzata da compostezza e rispetto reciproci.

“Congratulazioni a Mario Baccini, ora faremo un'opposizione leale ma senza sconti”, ha detto Di Genesio Pagliuca, che ha aggiunto: "A lui il compito di guidare una città che ha in piedi i nostri tanti progetti. Vigileremo su ogni azione, ogni atto, ogni proposta per fare in modo che quanto fatto nei dieci anni in cui abbiamo amministrato il comune non venga reso vano. Saremo all'opposizione proponendo i valori e le idee in cui crediamo. Ci conforta, tuttavia, il fatto che negli ultimi 20 anni non si era registrato un dato così buono del centrosinistra neanche quando abbiamo vinto. Ora sappiamo che questi siamo noi, liberi da chi salta da una parte all'altra a seconda della convenienza. Da qui ripartiremo per costruire il futuro di una coalizione che ha dimostrato lealtà e trasparenza".

Mario Baccini già alle 20 aveva ottenuto il 57,33% dei consensi degli elettori con un risultato schiacciante che premia il suo programma per il governo che ha presentato ai cittadini rispetto all’avversario di centrosinistra che ha ottenuto un 38,98%.  Dopo dieci anni di governo di centrosinistra si volta pagina: il neo sindaco, sostenuto da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia e da nove liste civiche, guiderà un’amministrazione di centrodestra che governerà su un territorio che conta 80.738 persone. 

In questa circostanza l’affluenza alle urne nei 59 seggi del vasto territorio del comune si è attestata al 55,51%, risultando più bassa rispetto alle consultazioni precedenti svoltesi nel giugno del 2018. Nel nord di Fiumicino l’elettorato ha votato quasi in massa per Baccini, mentre in città e a Isola Sacra il neo eletto se l’è vista con gli elettori che hanno votato per gli altri candidati che hanno formato, in quattro, una sorta di poker di aspiranti alla carica di primo cittadino. 

Mario Baccini si è scontrato con il già citato candidato del centrosinistra Ezio Di Genesio Pagliuca, già vicesindaco con l’amministrazione uscente del sindaco Esterino Montino. Nel 2018 il neo eletto partecipò alle comunali vinte da Montino. Gli altri due candidati a sindaco che si sono sfidati sono stati Walter Costanza, consigliere comunale uscente in rappresentanza del Movimento 5 Stelle, e Claudio Cutolo per Fiumicino Libera. 

Mario Baccini, romano, 65 anni, già esponente della Democrazia Cristiana, ha aderito al CCD e all'UDC, dalla quale è successivamente fuoriuscito per aderire alla Rosa per l'Italia. Ha poi promosso la costituzione della Federazione dei Cristiano Popolari e nel 2013 è entrato nel Nuovo Centrodestra. E’ stato inoltre ministro per la funzione pubblica dal 2004 al 2006. E’ sposato e padre di tre figli.