Emergenza Fiumicino, in azione il Laboratorio ambientale mobile della Guardia Costiera
Fiumicino - Continua lo stato di emergenza nel comune di Fiumicino a seguito dello sversamento di oltre 30 tonnellate di cherosene nel rio Palidoro e rio Tre cannelle nei quartieri di Palidoro e Maccarese. Un vero e proprio disastro ambientale senza precedenti in un territorio dall'alta valenza naturalistica, paesaggistica, agricola e archeologica come il comune traianeo dove da giorni sono all'opera decine di volontari di associazioni ambientaliste, tecnici dell'Eni, dell'Arpa, della Protezione civile e della Capitaneria di porto per iniziare al più presto i lavori di bonifica. Il bilancio a una settimana dal furto avvenuto nell'oleodotto che porta il carburante all'aeroporto Leonardo Da Vinci è impressionante: ad oggi i volontari della Lipu e del Wwf hanno contato quintali di pesce, 15 nutrie, oltre 50 germani reali e centinaia di gamberi di acqua dolce morti per avvelenamento e a detta dei tecnici che stanno eseguendo le analisi delle acque è molto probabile che le vittime saranno molte di più. Oggi ad scendere in campo nella battaglia contro l'emergenza i tecnici e biologi del Laboratorio ambientale mobile nato per potenziare le capacità operative della Guardia Costiera nel campo della tutela ambientale con un'attività di campionamento adeguato a fornire risposte immediate in situazione emergenziali presentato questa mattina negli uffici di viale Traiano.
I LAM permettono di individuare in acqua dolce , di mare e reflue inquinamento da metalli, da sostanza chimiche, organiche o di tipo fecale attraverso una strumentazione adeguata come contenitori di plastica e di vetro, la sonda multiparametrica che determina i parametri chimico-fisici del campione, l'incubazione di piastre o in provette con l'impiego di termoreattore e spettrofotometro.
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