Roma-Lido: ennesimo ‘pomeriggio di passione’ per i pendolari
Ostia – Continuano i disservizi sulla Roma-Lido. Per ‘motivi misteriosi’ i pendolari che questo pomeriggio erano alla stazione della Magliana in attesa del ‘trenino’ hanno dovuto attendere più di 40 minuti senza che nessuno informasse sulle cause del ritardo. L’ultimo convoglio diretto a Ostia era passato alle 17.07. Poco prima delle 18 è finalmente arrivato il successivo. All’arrivo, quando le porte si sono aperte, c’è stato l’ormai consueto ‘arrembaggio’: i vagoni si sono riempiti all’inverosimile e la corsa è ripresa. Stanchissimi i viaggiatori di questa situazione che si trascina da tempo. La scorsa settimana il rappresentante dell’assessorato ai lavori pubblici e mobilità della Regione Lazio, intervenendo alla commissione lavori pubblici del municipio X, ha informato di aver avuto rassicurazioni dall’Atac dell’immissione di tre nuovi treni sulla tratta.
Ha altresì ribadito che “il servizio è migliorato”, affermazione questa che ha scatenato la dura reazione del Comitato pendolari che in una nota ha dichiarato che “non c’è stato nessun potenziamento del servizio sulla Roma-Lido, come pomposamente afferma la Regione, chiunque prenda il treno quotidianamente lo sa bene. Invece facciamo notare che in più di due anni di “nuova” gestione della Regione Lazio, le novità sulla Roma Lido sono state: affissione di orari cartacei nelle stazioni che ne erano sprovviste, qualche annuncio di ritardo dato dagli altoparlanti (ma non sempre e non in tutte le fasce orarie in cui si verificano i ritardi), tre vecchi treni MA200 revisionati e passati dal deposito Anagnina- Metro A alla Roma Lido, l’aumento teorico della frequenza nelle ore di punta mattutine, prontamente vanificato dai salti di corsa dovuti ai noti malfunzionamenti (ndr. oggi mancano all’appello almeno dieci corse), aumento effettuato comunque a spese delle corse serali: cantieri “fantasma” per la nuova stazione di Acilia e per il fabbricato viaggiatori di Tor di Valle; lavori minori di manutenzione edilizia ed impiantistica, promessi su sei stazioni della linea e che si concluderanno, col ritmo con cui vengono fatti a Bernocchi, tra dieci anni (salvo sprechi, come la pensilina di Bernocchi lato Roma appena “impermeabilizzata” è già con segni di infiltrazioni di acqua). Ci pare un bilancio davvero modesto. Di politica di annunci non sappiamo cosa farcene, i pendolari attendono i fatti concreti!”.
Il Comitato pendolari ha voluto inoltre precisare che “la dotazione di un paio di nuovi treni Caf per la Roma Lido, provenienti dal previsto acquisto per la fornitura della Linea B del metro, è una precisa richiesta che il nostro Comitato ha avanzato da anni e che riproponiamo in ogni riunione alle controparti Regione, Comune e ATAC; la sostituzione dei treni più vecchi, risalenti agli anni ’70 è un atto dovuto, da troppo tempo tali mezzi non sono più in grado di assicurare un servizio decente (malfunzionamenti, mancanza di pezzi di ricambio, continui blocchi alle porte, spazi insufficienti per i modelli FIAT/Ansaldo/Marelli 500…) l’inserimento vero di questi treni in esercizio non sarà una cosa tanto rapida, è richiesto un lungo pre-esercizio, autorizzazioni da parte dell’USTIF, eccetera, sono quindi necessari molti mesi; Sul condizionamento dei vecchi MA200, vogliamo augurarci che si concretizzi, ma anche qui serve del tempo (non poco), ci era stato assicurato anche per l’estate dello scorso anno e poi abbiamo visto com’è andata a finire”. In una nota diffusa oggi il coordinatore e consigliere di Forza Italia Mariacristina Masi ha condannato le responsabilità e le 'promesse del centrosinistra' al governo del municipio, comune e regione in merito ai disservizi presenti sulla Roma-Lido.
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