‘Erosione Fregene a Focene: oltre l’emergenza. Pronti alla denuncia’
L’ALLARME – “La sabbia si è impossessata del letto del canale ormai da fine novembre e nessuno è intervenuto per ripristinare le condizioni di sicurezza. Con le piogge in arrivo, come annunciato dai meteorologi, la situazione rischia di collassare. Il corso d’acqua proveniente dalle Idrovore di Focene, essendo ostruito la foce, non defluisce in caso di innalzamento dei livelli dell’acqua. Tradotto in poche parole, Mare Nostrum rischia di finire sott’acqua”, spiega Ambra Camillo, presidente del Nuovo Comitato Cittadino Focene.
L’EROSIONE – “Come se non bastasse l’erosione che ha messo in ginocchio Fregene sud, sta mettendo a rischio l’esistenza del sistema dunale presente nella zona. Ormai il lembo di sabbia è sempre più sottile, situato tra il canale delle acque alte e il mare in continuo avanzamento. Anche in questo caso, senza la protezione delle dune il mare rischia di sfondare e arrivare fino alle abitazioni”, sottolinea preoccupata Ambra Camillo.
PROGETTO LIFE - “Sappiamo bene dell’approvazione del progetto Life su Macchiagrande di Focene che dovrebbe portare alla difesa di questo tratto di costa e sui lavori di ricostituzione del profilo dunale – prosegue il presidente del Nuovo Comitato Cittadino Focene, “però mentre il progetto è ancora sulle scrivania degli enti interessati, il mare continua ad avanzare e la foce ad essere ostruita. La nostra associazione ha da sempre a cuore la difesa della località, ma soprattutto quella dei cittadini. Per questo, se a breve la foce non verrà liberata siamo pronti a presentare una denuncia agli organi competenti. Per quanto riguarda l’erosione, invece, ci appelliamo ancora una volta alla Regione Lazio perché il mare avanza e non aspetta i tentennamenti e i silenzi di chi governa”.
BALNEARIA – “A Fregene siamo oltre l’emergenza: a rischio le strutture storiche del lido. In queste ore, con il bollettino meteo che non promette nulla di buono, assistiamo impotenti ad uno scenario catastrofico: parte del litorale sud di Fregene sta scomparendo sotto i nostri occhi e con esso una parte importante della storia del territorio e del turismo balneare”, dichiara il presidente Assobalneari Fiumicino Simonetta Mancini: “è forte lo sconforto tra i balneari di Fregene preoccupati dell’avanzata del mare e dell’allargamento del fronte d’azione dell’erosione che, nel suo cammino, risale velocemente verso nord”.
IL PRESIDENTE SIMONETTA MANCINI - “Siamo ormai oltre l’emergenza”, ribadisce il presidente Assobalneari Fiumicino. “Quest’anno è più forte lo sconforto tenuto conto del lavoro fatto e dei ripetuti appelli alle amministrazioni. Abbiamo più volte rappresentato la nostra disponibilità a collaborare, anche a nostre spese, alla protezione della costa e delle strutture. Abbiamo operato al meglio, individuando anche soluzioni d’avanguardia, economicamente accessibili, utili e a impatto ambientale nullo. Tutto il lavoro è stato reso vano dalle lungaggini burocratiche, ad oggi nonostante un iniziale apprezzamento da parte dell’amministrazione regionale, non c’è stato nessuno esito propositivo”, continua Simonetta Mancini.
LA LOTTA DEI BALNEARI – “Non sappiamo se ci sarà un intervento di emergenza: ci troviamo oggi da soli a cercare di salvare non solo le nostre imprese e strutture, ma parte del territorio e della sua storia. Intanto, mentre i gestori di Fregene Sud proseguono con impegno in uno scontro impari contro la forza del mare, sperando di rallentarne, con mezzi di fortuna, l’azione e contenere i danni, con preoccupazione si nota come il fronte sia avanzato ulteriormente. La nostra speranza”, conclude il presidente Mancini, “è che le amministrazioni diano concreta attuazione ad interventi di difesa della costa agendo con somma urgenza”.
Tags: fiumicino, litorale-romano