Estate, la bella stagione è tornata… Con essa il drammatico problema degli abbandoni
Di Augusto Gallo il 25/07/2023
Nell’era post covid il numero degli abbandoni di cani, gatti e anche altri animali è notevolmente aumentato e il numero delle adozioni dai canili o dalle strutture private è diminuito dando vita a situazioni estreme cui non sembra facile mettere soluzione
La stagione estiva è tornata ed è arrivato il momento di andare in ferie… Tutti pensano a come trascorrerle, un posto fresco per ritemprarsi delle fatiche lavorative accumulate nei mesi già trascorsi sarebbe l’ideale. Ma alla scelta della meta da raggiungere sorge un problema, lì non accettano cani… cosa facciamo? Dato che nel nostro Paese il numero di pet non registrati è elevato risolviamo la questione con estrema semplicità: lo abbandoniamo al suo destino!
Scelta comoda, non in linea con la normativa vigente, ma soprattutto questa scelta è compiuta da figuri con scarsa sensibilità e scarsissimo rispetto verso gli altri organismi viventi. L’ abbandono è una piaga morale per la collettività tutta, ma anche dei costi da sostenere; pensiamo ai possibili incidenti stradali che avvengono a causa di cani o gatti vaganti sul territorio che improvvisamente attraversano una strada a scorrimento veloce, oppure agli “incontri tra un pet e un soggetto che non ama relazionarsi con questi animali vaganti che sono solo alla ricerca di cibo, di acqua e che casomai non sanno procurarselo.
Fortunatamente le località e le strutture ricettive stanno sempre più organizzandosi per ricevere ospiti bipedi e quadrupedi, ci sono strutture che hanno predisposto apposite piscine dove l’umano prende il sole ed il pet si fa una nuotatina con i suoi simili.
I consigli dettati dalla pratica quando si viaggia con un pet è sempre lo stesso… Viaggiare con prudenza e soprattutto viaggiare informati anche per le eventuali esigenze del pet. Prima di partire informarsi della presenza di un veterinario nella zona da noi prescelta per soggiornare, altra informazione utile per evitare sanzioni amministrative è quella di informarsi se nella zona dove ci rechiamo è richiesta una vaccinazione o il passaporto particolare per il nostro beniamino. Se poi ci piace passeggiare nel bosco muniamo il nostro pet di un rilevatore di posizione. Tale strumento permette di lasciare libero il cane di muoversi come crede ma, allo stesso tempo, di controllare istante per istante la sua posizione e evitargli pericoli considerando che sta vivendo una esperienza nuova o comunque diversa dalla solita routine quotidiana con nuovi paesaggi e nuovi odori da seguire.
Ancora una cosa a cui pensare per il benessere del nostro pet: portare con sé i farmaci che il cane deve assumere o comunque portare i principali rimedi che possono tornare utili in caso di piccoli problemi sanitari al nostro cane/gatto.
Nell’era post covid il numero degli abbandoni è notevolmente cresciuto e il numero delle adozioni dai canili o aree protette gestite da privati è diminuito dando come risultato situazioni estreme a cui non sembra facile mettere soluzione. I canili pubblici sono sempre più pieni e le case rifugio anche. Il rimedio, sempre ipotizzato, sarebbe sterilizzare il cane affinché non faccia nascere altri cuccioli la cui sorte potrebbe essere non sempre piacevole, anzi alcune volte è triste o peggio ancora terribile.
A coloro i quali abbandonano non si può che augurare una sorte triste, l’abbandono di per sé è un atto ignobile, che può essere commesso solo da coloro i quali sono poveri di spirito e di un’anima umana.
Se hai un pet e per qualsiasi motivo non lo puoi più gestire lo si può affidare alle associazioni di volontariato della zona o al canile pubblico competente per territorio. Certo sarà un grande trauma per il pet ma quantomeno in una di quelle strutture verrà in qualche modo accudito e protetto.