Nel corso dell’operazione i carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno tratto in arresto cinque persone per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione in concorso e rapina aggravata

 

Santa Marinella (Rm) – Blitz all’alba dei carabinieri della Compagnia di Civitavecchia impegnati in un’operazione contro lo spaccio, in particolare di cocaina, e le estorsioni a Santa Marinella. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le vittime subivano violenze e minacce dagli estortori, arrestati, e la sottrazione dei propri beni, tra cui auto e altri oggetti di valore. 

L’operazione dei carabinieri della Compagnia di Civitavecchia

Questa mattina i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Civitavecchia nell'ambito dell'operazione  chiamata convenzionalmente ‘Tattoo’, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un'ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Civitavecchia, che ha disposto misure cautelari nei confronti di cinque indagati tre dei quali sono stati condotti in carcere e due sottoposti agli arresti domiciliari poiché gravemente accusati, a vario titolo, dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione in concorso e rapina aggravata.

Clienti ‘indebitati’ con gli spacciatori

In particolare, le indagini hanno portato alla luce un'intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina, nell'area di Santa Marinella. Secondo gli elementi raccolti, la rete criminale, costituita da più persone, aveva come obiettivo la cessione di droga a a clienti del posto che in molti casi risultavano indebitati nei confronti degli spacciatori.

La ritorsione per il mancato pagamento delle 'dosi'


Gli investigatori hanno infatti accertato che due vittime, indebitate per un totale di 4.000 euro a causa del mancato pagamento delle dosi di stupefacente ricevute, sarebbero state minacciate e costrette a saldare il debito attraverso modi violente come, ad esempio, vedere prelevate le loro auto con la forza dagli indagati che le rivendevano.

Nel corso delle indagini sono stati raccolti gravi elementi indiziari rispetto a una rapina aggravata che ha coinvolto uno dei debitori. In quest'occasione, gli indagati avrebbero agito con violenza, sottraendo beni di valore alla vittima, minacciandola e mettendo comportamenti violenti.

Un aspetto rilevante emerso dalle indagini riguarda il coinvolgimento di un esponente di rilievo nel contesto criminale, che sarebbe stato al centro delle dinamiche estorsive.

Lotta alla criminalità e al traffico di stupefacenti

L'operazione condotta nella giornata di oggi, sabato 25 gennaio, rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità e il traffico di stupefacenti e dimostra l'efficacia dell'azione di coordinamento tra la Procura della Repubblica, rappresentata dal Procuratore Alberto Liguori e dal Sostituto Procuratore Mirko Piloni, e i carabinieri della Compagnia di Civitavecchia.

Le indagini sono ancora in corso e si precisa che, considerata la fase del procedimento penale, indagini preliminari, gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna definitiva.