Sta bene il piccolo Emanuele che, gettato nel water dalla madre, ha rischiato di morire
Eur – Adesso sta bene, dorme in una culla calda accudito dagli infermieri e dai medici del reparto di neonatologia dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, ma il neonato venuto al mondo ieri sera nel bagno di un fast food ha rischiato di morire dopo che la madre, subito dopo il parto, lo ha gettato nel water. E poi se ne è andata. Come se nulla fosse.
A trovare il piccolo Emanuele, come è stato chiamato il piccino, pelle chiara e delicata, alle 22.52 due ragazze che avevano intenzione di utilizzare la toilette del Mc Donald di piazza Luigi Sturzo. Sconvolte alla vista del piccolino, sul posto sono arrivati altri due ragazzi fino a quando una giovane ha preso in mano la situazione e recuperato il piccino, che solo per un miracolo non è morto affogato, lo ha lavato sotto l’acqua calda e poi asciugato il corpicino col phon abitualmente utilizzato per asciugare le mani.
Sono trascorsi circa dieci minuti, quindi l’arrivo delle volanti del commissariato Esposizione, diretto dal primo dirigente, dottor Giuseppe Miglionico, e il 118.
“E’ stato un miracolo”, commenta il dottor Miglionico: “a salvare il bambino davvero i santi Innocenti (ieri ricorreva l’anniversario, ndr). Stiamo cercando la madre che, a quanto sembra da alcune informazioni, potrebbe essere una prostituta albanese, ma sembra scomparsa nel nulla. La stiamo cercando anche per la sua stessa salute perché partorire in quel modo, senza assistenza medica, potrebbe essere pericoloso”.
Alla donna gli agenti sono arrivati grazie ai filmati ripresi dal sistema di videosorveglianza del fast food. Si vedrebbe la giovane scendere, trattenersi una ventina di minuti all’interno della paninoteca, e poi ripartire a bordo di un’auto in attesa.
Per il piccolo Emanuele, venuto al mondo in maniera tanto traumatica, c’è da augurarsi che un inizio così difficile possa essere compensato dall’amore infinito dei genitori che lo adotteranno.
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