Euro 2020, Italia 2- Austria 1: pronostico rispettato, ma che sofferenza!
Nella ripresa, la Austria va avanti con un fortunoso gol di testa d'Arnautovic, che viene giustamente annullato dal VAR per fuorigioco dell'ex centravanti interista, al sedicesimo. La formazione centroeuropea, dopo aver "lasciato sfogare" gli avversari nei primi 45', ci prova, ma con risultati (per nostra fortuna) deludenti.
E Così mister Mancini toglie Barella (ammonito) ed inserisce Pessina al suo posto (avvicendamento che si rivelerà fondamentale). Si va ai tempi supplementari, e qui i nostri passano avanti grazie a Berardi il quale, dopo aver stoppato con la spalla destra e controllato di testa, manda "al bar" Lainer e, di sinistro, "secca" Bachmann.
I Nostri dirimpettai reagiscono subito, sostituendo Arnautovic con Kalajdzic. Comunque, poco prima della fine del terzo tempo il subentrato Pessina ripaga la fiducia concessagli realizzando la seconda rete, sia personale del torneo che di squadra nella contesa. Partita finita, Austria KO, quindi? "Partita finita quando arbitro fischia", diceva Vujadin Boskov, ex allenatore di Roma e Samp.
Senza ormai più niente da perdere, i ragazzi di mister Foda si gettano in attacco, cercando di raddrizzare la gara. Con la forza della disperazione, nel quarto ed ultimo tempo l'undici in maglia bianca (potevano pure mettere quella rossa) dimezza lo svantaggio con una zuccata di Kalajdzic. L'Assalto finale si rivela completamente inutile, ai quarti va l'Italia, la quale affronterà una tra Belgio e Portogallo. Finisce l'imbattibilità della porta tricolore, ma questa qualificazione vale un doppio record al Mancio: 31 risultati utili e 12 vittorie di fila.
Tuttavia, 2 cose vanno scritte: la prima è che gli sconfitti escono a testa altissima, avendo disputato per la prima volta la fase ad eliminazione diretta d'un Europeo, e questo ha permesso loro di mettere in difficoltà una compagine molto più quotata e blasonata come la nostra, quindi complimenti.
L'Altra è che il nostro allenatore avrà da lavorare: se si soffre per imporsi contro chi "punta tutto" su Alaba ed Arnautovic (i 2 più famosi), come pensa di fermare, o anche solo limitare, gente come Ronaldo (capocannoniere dell'ultima Serie A) oppur Romelu Lukaku (bomber dell'Inter neoscudettata)? Per tacere di De Bruyne, fulcro di gioco del Belgio e City di Guardiola, vicecampione d'Europa e detentore della Premier