Roma – Evasione fiscale, frodi ai fondi pubblici, abusivismo commerciale, traffico di stupefacenti e contrasto, anche patrimoniale, alle organizzazioni criminali con conseguenti sequestri e confische. La guardia di finanza di Roma presenta il brillante bilancio del 2015, un anno intenso che ha visto le Fiamme gialle capitoline impegnate su diversi fronti con l’obiettivo di tutelare le imprese rispettose delle regole ed i cittadini onesti, garantire allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali la legalità, la sicurezza e gli strumenti necessari al benessere ed allo sviluppo sociale ed economico di chi vive ed opera nella Capitale. Il 2015 si è quindi concluso con un bilancio vario in termini di forme di illegalità affrontate e risolte.


FRODI AI BILANCI PUBBLICI, AGLI SPRECHI ED ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Sul fronte della vigilanza sul corretto impiego delle risorse pubbliche, comunitarie, nazionali e locali, sono state denunciate alla Magistratura 524 persone - di cui 41 arrestate - ed accertate frodi per oltre 102,5 milioni di euro, relative, in particolare: a. al versante della spesa sanitaria, con 12 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria ed oltre 3,4 milioni di euro di frodi accertate; b. al comparto degli appalti pubblici, con 47 persone denunciate, di cui 2 arrestate, ed oltre 14,8 milioni di euro di commesse irregolari; c. alle attività in danno Enti previdenziali ed assistenziali, con 62 soggetti deferiti alla Magistratura ed oltre 4,4 milioni di euro di frodi accertate; d. a illeciti contro la Pubblica Amministrazione (peculato, concussione, corruzione, ecc.), con 271 denunciati, di cui 23 arrestati, e frodi per oltre 80 milioni di euro. Mancano all’appello 318 - tra pubblici funzionari e privati - coinvolti in episodi di c.d. “mala gestio” di risorse pubbliche e segnalati per danno erariale alla Procura contabile per importi che superano gli 861 milioni di euro, nonché 374 “falsi indigenti”, autori di dichiarazioni mendaci volte ad ottenere le agevolazioni previste per i meno abbienti.


LOTTA ALLE FRODI FISCALI ED ALL’ECONOMIA SOMMERSA

Sono state eseguiti, in tutta la provincia, oltre 2.500 interventi, volti al contrasto delle varie forme di evasione, incluse quelle cosiddette “di massa”, fra cui 605 riscontri sulle compravendite e locazioni immobiliari tali, da soli, da portare alla scoperta di ricavi non dichiarati ed affitti “in nero” per oltre 32,8 milioni di euro. Rientrano nel computo 569 “evasori totali”, imprenditori e lavoratori autonomi omissivi degli obblighi di dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi, dell’IVA e dell’IRAP. Sono stati 17.198 i controlli (cosiddetti “strumentali”) volti a riscontrare la corretta osservanza dell’obbligo, incombente su alcune categorie di operatori economici, di emettere, a seconda dei casi, le ricevute e gli scontrini fiscali; ben 9.841, pari al 57,22% del totale, si sono chiusi con esito irregolare. Nell’ambito della lotta al cosiddetti “sommerso di lavoro”, sono stati individuati 879 lavoratori “in nero” ed oltre 1.056 “irregolari”, impiegati presso 315 datori di lavoro.


LOTTA ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED AI REATI ECONOMICO-FINANZIARI

L’attività svolta in tale ambito investe diversi settori: dal contrasto al riciclaggio, all’usura, ai reati societari e fallimentari ed all’abusivismo finanziario sino alla falsificazione dei mezzi di pagamento, passando per l’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati dalla criminalità organizzata ed il monitoraggio della circolazione transfrontaliera di capitali. Complessivamente sono state denunciate alla Magistratura 395 persone - delle quali 49 arrestate - nonché sequestrati beni, titoli e contanti per circa 438 milioni di euro ed oltre 38 mila euro di monete e banconote false.


AEROPORTI FIUMICINO E CIAMPINO E PORTO CIVITAVECCHIA 

Di rilievo, l’attività eseguita presso gli scali aeroportuali di Fiumicino e Ciampino ed il porto di Civitavecchia, che ha permesso di intercettare movimenti non dichiarati di valuta per oltre 843 milioni di euro - da e verso i Paesi europei ed extraeuropei - con 243 persone verbalizzate in via amministrativa e sequestri per circa 100.000 euro. A seguito di 790 accertamenti sulle possidenze immobiliari e mobiliari, in applicazione della normativa antimafia (art. 12-sexies della Legge 356/1992 e misure di prevenzione patrimoniali previste dal D.Lgs. 159/2011), i Reparti dipendenti dal Comando Provinciale hanno sequestrato beni immobili e mobili, per un valore di quasi 544,5 milioni di euro. Ammonta, invece, a circa 124,3 milioni il valore dei cespiti definitivamente confiscati alle organizzazioni criminali e quindi impiegabili per scopi sociali a beneficio della collettività.


CONTRAFFAZIONE MARCHI DI FABBRICA, SICUREZZA PRODOTTI E TUTELA “MADE IN ITALY”

L’imponente dispositivo messo in campo dal Corpo, rodato per l’avvio della complessa stagione giubilare, ha portato alla denuncia di 1.761 persone, nonché al sequestro di oltre 14 milioni di articoli, dai capi di abbigliamento e di pelletteria contraffatti ai giocattoli, cosmetici e calzature pericolosi, passando per i prodotti immessi sul mercato in violazione della normativa sulla tutela del “made in Italy” e quelli non conformi agli standard previsti dalla normativa in tema di sicurezza dei prodotti, per lo più prodotti medicali, cosmetici, occhiali e giocattoli. Nell’ottica di debellare possibili forme di abusivismo commerciale, il Comando Provinciale si è dotato di uno specifico piano d’intervento per l’intero anno giubilare, il cosiddetto “Piano Jubilaeum”, che prevede un’intensificazione dell’attività ispettiva a contrasto delle forme di abusivismo nel settore ricettivo, turistico, dei trasporti e della somministrazione di alimenti e bevande.

In questo quadro è stato inoltre aumentato il numero di pattuglie di pubblica utilità “117” presenti sul territorio al fine di intensificare l’azione di controllo del territorio, assistere i visitatori ed elevare il livello di “sicurezza percepita”.