Regionali, Santori: "Zingaretti come Marrazzo. La Ragioneria dello Stato accerta l'aumento del debito"
Roma - "In merito al debito accumulatosi nel tempo a livello regionale arriva la certificazione della Ragioneria dello Stato che evidenzia come sia il centrosinistra e la giunta Marrazzo, più che Storace, a dover fare i conti con il debito maturato. Con Zingaretti la musica non cambierà visti i suoi precedenti in Provincia di Roma che lo hanno visto sperperare 280 milioni di euro per un superpalazzo che non verrá mai utilizzato dall'ente in via di dismissione", cosi dichiara in una nota Fabrizio Santori, candidato de La Destra al Consiglio Regionale, commentando la relazione degli ispettori della Ragioneria sull’aumento dei costi in Regione avvenuta tra il 2007 e il 2011.
“Però, mentre Storace apriva strutture ospedaliere lasciate per anni all’abbandono e trasformandole in presidi di eccellenza e ricerca sanitaria riconosciuti a tutti i livelli, nel periodo soggetto ad analisi crescevano le spese per consulenze e servizi del Consiglio, di fatto dimostrando come con l’aumento dei costi della politica ad essere implicato sia stato anzitutto il centrosinistra. L’aumento delle consulenze consiliari cresciute nel quadriennio del 493% fino a 8 mln di euro, quello per posta e cancelleria (+226% e fino a 35,2 mln di euro) e, infine, quello per il funzionamento dei gruppi consiliari (14 mln di euro) attesta che la politica ha iniziato ad essere grassa già dal 2007 e cioè dal periodo in cui a governare era Marrazzo e la sinistra. Ritornati al governo della Regione riporteremo le spese della politica ben al di sotto delle soglie del 2007, con una proposta di delibera che già Storace ebbe modo di presentare in Regione nella scorsa consiliatura”, conclude Santori.
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