Roma – Riceviamo e pubblichiamo:


“La Giunta Comunale martedì 30 dicembre ha approvato il Bilancio previsionale 2015 di Roma Capitale. Il Bilancio approvato dalla Giunta dovrà essere approvato dopo ulteriori passaggi, dal Consiglio Comunale. Un articolo pubblicato dal Corriere della Sera ne illustra i contenuti. Tra i provvedimenti più importanti: la dismissione di 20 aziende partecipate (da Roma Capitale). Di seguito quanto riportato dall’articolo: «Abbiamo deciso di alienare una serie di società considerate non strategiche - spiega il sindaco di Roma Ignazio Marino - In totale tra quelle già alienate e quelle che alieneremo arriviamo alla cifra di 20 società. Si tratta di un’importante cura dimagrante per il Comune di Roma». Tra le partecipate che vedranno l’uscita del Campidoglio dalle quote azionarie: Assicurazioni di Roma, Acea Ato2 (3,53%), Aeroporti di Roma (1,33%), Banca di credito cooperativo, Eur Spa (10%), Centro Agroalimentare (28,3%), Centro ingrosso Fiori (8,8%), Investimenti Spa (21,76%) e Farmacap.


Proviamo a tradurre. Farmacap è un’Azienda Speciale. “L’uscita del Campidoglio dalle quote azionarie” non può che passare per la trasformazione in S.p.a.. Fino a qui, niente di nuovo . Cade solo l’ipocrisia della “S.p.a. pubblica”, alla quale non abbiamo mai creduto, e si fa avanti una ipotesi di “pura” privatizzazione. Siamo sconcertati, che a seguito del verminaio scoperchiato con l’inchiesta Mondo di Mezzo su Mafia Capitale, nonostante Raffaele Cantone, magistrato e presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione abbia invitato alla prudenza proprio riguardo ai pericoli insiti nelle privatizzazioni, si proceda imperterriti in questa direzione. Deduciamo inoltre, che le iniziative fino ad ora intraprese dalla dirigenza Farmacap per innovare e rilanciare l’Azienda, non siano state ritenute sufficientemente utili dalla Giunta Marino. Alla luce di tutto questo riteniamo non vi sia altra strada che la prosecuzione della lotta per la difesa ed il rilancio dell’Azienda Speciale Farmasociosanitaria, consapevoli di avere ragioni e sostegno più forti di prima. Chiediamo modifiche alla bozza di bilancio 2015 da parte del Consiglio Comunale, sulla parte relativa a Farmacap. La partita non è chiusa anzi! Non dovremo cedere ai tentativi di intimidazione messi in atto per farci accettare il male minore, la S.p.a. come unica alternativa alla “dismissione”, ricordando che per l’Azienda Speciale non è possibile alcuna dismissione , poiché è un ente di diritto pubblico. Farmacap è un bene comune della cittadinanza . Non vogliamo e non possiamo permetterci che venga svenduta a privati e magari proprio a quel “Mondo di Mezzo”. Auguriamo a tutte e tutti un Buon 2015.

Gianpaolo Rosato e Nando Simeone, RSA FILCAMS-CGIL Farmacap Vincenzo Salvitti e Claudia Baldi, RSA USI Farmacap Lavoratori Farmacap BENE COMUNE”.