Roma - "Fase 3: a Roma centro deserto, hotel chiusi, eventi saltati e negozi vuoti. Il Centro Storico di Roma veste il lutto cittadino e la situazione comincia ad essere grave. La Città non appare solo vuota ma assente, non presente a sé stessa: scuole chiuse da mesi, dipendenti in smart working, uffici che ricevono solo su prenotazione. I dati diffusi da Federalberghi preoccupano soprattutto in prospettiva: dopo le disdette, le prenotazioni diminuiscono ancora. Una citta' fantasma, è questa la sensazione che si prova nel post-lockdown". Cosi' il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni.

E aggiunge: "Preoccupa ancor di più che gli Stati Generali del Governo Conte avvengano proprio nella desolante cornice di una Capitale che ha scelto di eclissarsi, di nascondersi, in attesa di una soluzione che non arriva. Nonostante la sindaca Raggi non abbia resistito alla tentazione del parterre di Villa Pamphilj temiamo che il piano di ripresa sia rimandato a settembre e nel frattempo la città non sopravvivrà. Mancano gli aiuti e gli affitti pesano sempre di più sui commercianti. La decrescita, che io definirei infelice, alla base del M5s si concretizzata nella peggiore realtà sotto gli occhi di una Giunta che se ne sta a guardare mentre Roma sparisce tra una selva di monopattini "immuni" al codice della strada e una movida sempre più violenta nel vuoto che dilaga. Urgono risore importanti per tutto il comparto".