FdI: “5 milioni per legalizzare i mercatini abusivi? Basta degrado!”
ANDREA DE PRIAMO – “La Capitale va tutelata e valorizzata, basta degrado e umiliazioni”, dichiara Andrea De Priamo, che questa mattina insieme a Giorgia Meloni è stato nel quartiere della Montagnola. “Fratelli d'Italia continua il tour del degrado per le strade della Capitale. Qui, alla Montagnola, ogni giorno i rom allestiscono mercatini, abusivi con merce rubata, probabilmente dagli appartamenti circostanti. Sconvolgente il fatto che il Comune di Roma vorrebbe legalizzare tutto questo”, prosegue Andrea De Priamo.
IL BANDO - “’E' necessario prevedere attività di sostegno e di supporto per la regolarizzazione dei mercatini’. Queste parole sono prese pari pari dal bando di Roma Capitale che prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro per le associazioni che faranno attività nei campi rom. Mentre si approva un bilancio di lacrime e sangue per i romani si trovano ingenti risorse per i campi nomadi e cosa ancora più grave una istituzione pubblica inserisce tra le finalità di un bando la regolarizzazione di una attività abusiva, che nella fattispecie è causa di degrado spaventoso in molti quartieri della Capitale!”, scrive Andrea De Priamo sul suo profilo Facebook. Santori (Fratelli d'Italia): un banco di merce di dubbia provenienza non può essere regolare
FABRIZIO SANTORI – “E' il colmo che i romani vedano spesi soldi pubblici per legalizzare bancarelle dove poi trovano l'orologio o il portafoglio borseggiato dalle loro tasche il giorno prima sull'autobus o mentre camminano in un luogo affollato: cornuti e mazziati”, aggiunge il consigliere regionale Fdi Fabrizio Santori: “Ci voleva il prefetto Tronca per buttare 5 milioni di euro dei romani per legalizzare i mercati abusivi rom? Un mercatino di merce di dubbia provenienza non può essere legalizzato. E' bene che dal Campidoglio si occupino del problema alla radice, cercando di capire l'origine della merce offerta. E' vergognoso”, conclude Fabrizio Santori, “che un'istituzione faccia finta di non vedere organizzazioni di questo tipo, decidendo di regolarizzare gli ultimi anelli di lunghe catene di illegalità".
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