Ostia - La tratta Roma-Lido ha visto il succedersi di proposte che, ad oggi, non sono mai state messe in atto: c’è chi la vorrebbe metropolitana di Roma e chi, invece, la vorrebbe inserire nel piano dello Stadio di Tor di Valle. L’unica verità assoluta è che quella tratta è causa di tante ‘giornate di inferno’ per i pendolari romani, dove l’unica certezza è l’assenza completa delle norme minime di sicurezza per i pendolari ed i lavoratori. Si legge in una nota di Federconsumatori Lazio. 

I FONDI - “Le problematiche che si concentrano su questa tratta hanno varie radici: finanziamenti ridotti al fondo del trasporto regionale, mancanza di investimenti nella precedente legislatura, inefficienze legate all’aumento esponenziale dei fruitori della tratta provenienti dai quartieri residenziali di recente costruzione (Caltagirone o Torrino nuovo solo per citare i più grandi). Cogliamo con piacere le dichiarazioni della Regione sullo stanziamento di 180 milioni di euro da parte del Ministero per l’ammodernamento della rete, per una maggiore frequenza delle corse e per l’arrivo di nuovi treni che abbiamo tutte le nuove strumentazioni per la sicurezza dei passeggeri stessi”, si legge nella nota.

I DISSERVIZI – “Purtroppo di questi fantomatici 180 milioni di euro i pendolari ancora non ne vedono nemmeno uno di euro! Corse saltate continuamente, stazioni fatiscenti ed abbandonate a se stesse, buie, pericolose, sporche e prive delle pur minime infrastrutture come pensiline, altoparlanti, luce, scale mobili, ascensori, tornelli funzionanti, biglietterie aperte e controllori! Il processo di ammodernamento e risanamento della linea che deve assumere sempre più un carattere urbano e soprattutto se consideriamo le forti attrazioni del turismo estivo e della base archeologica di Ostia Antica. Per recuperare il tempo perduto e viste le scarse disponibilità serve un piano straordinario con priorità e scadenze certe con interventi sulla manutenzione dei mezzi, della linea aerea, sulle stazioni adeguandone i parcheggi di scambio e potenziando la rete”, prosegue.

IL DISASTRO IN PUGLIA – “La recente tragedia della Puglia, causata o meno dall’errore umano, ma sicuramente generata da infrastrutture vecchie di venti anni e da sistemi di prevenzione degli incidenti obsoleti, obbliga tutti, la Regione Lazio in primis, ad un veloce ripristino del sistema di qualità del servizio pendolari in tutta la regione, con particolare attenzione a questa tratta che serve all’anno otto milioni di persone. Da tempo sosteniamo che serve un forte coinvolgimento di tutti i soggetti interessati al funzionamento di una infrastruttura come la Roma-Lido. La Federconsumatori Lazio, su queste basi, chiede un incontro urgente all’Assessorato Regionale dei Trasporti affinché i 180 milioni di euro siano spesi presto e bene al servizio della sicurezza dei lavoratori e dei pendolari”, conclude la nota.