Nasce la polisportiva Ceis di Roma di Don Picchi
“ E’ un’esperienza fantastica -ha sottolineato Ferdinando Colloca- sia dal punto di vista umano che professionale. Lo sport è sempre stata una parte importante della mia vita e credo di poter trasmettere a questi ragazzi la mia esperienza e quei valori che soltanto l’allenamento e le gare riescono a trasmetterti. Il CeIS ha già una squadra di calcio che partecipa alla 3^ categoria, vogliamo ora implementare l’attività agonistica rivolgendo i nostri sforzi anche ad altre discipline. Quel che più conta sarà però riuscire a far capire a chi parteciperà ai corsi la filosofia del sacrificio e dell’impegno. I risultati verranno da soli.”
IL CEIS
Il CeIS di Roma è una libera associazione senza scopo di lucro promossa alla fine degli anni ’60, e costituitasi legalmente nel 1971, dal sacerdote Mario Picchi con il fine di affrontare i problemi derivanti dall’emarginazione e dal disagio giovanile e familiare. All’inizio gli sforzi del CeIS sono stati soprattutto tesi a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi delle guerre, della fame, della povertà e del disagio giovanile. Più tardi la diffusione del consumo di droghe raggiunse livelli allarmanti e il CeIS accettò la sfida e iniziò a operare in questo campo.
Nasceva così, e a poco a poco andava sviluppandosi, un progetto per una nuova cultura della vita, articolato in diversi programmi educativi e terapeutici, la cui filosofia di riferimento è stata chiamata Progetto Uomo. Le due parole, Progetto e Uomo, esprimono l’essenziale: l’impegno a considerare la persona come il centro della storia, una storia aperta al futuro e sempre più umanizzata. L’uomo nella sua piena dignità, prescindendo dalla sua razza, religione, cultura, livello sociale, possibilità economiche e potere politico. In questa ottica Progetto Uomo vuole essere una proposta di interscambio e dialogo, iniziando dalla possibilità di guardare in se stessi, di fermarsi per analizzare l’origine del proprio disagio, per poi comunicarlo e condividerlo con gli altri.