Aidaa: “Festa del sacrificio: animalisti vestiti a lutto”
Roma - “Domani è il primo giorno della Festa musulmana del sacrificio. In questa occasione anche in Italia, oltre che nel resto del mondo dove sono presenti comunità islamiche, saranno uccisi migliaia di animali. In particolare pecore, capri e montoni, che saranno ammazzati attraverso lo sgozzamento e poi lasciati morire dissanguati tra atroci dolori e spasmi epilettici”. Lo dichiara Lorenzo Croce, presidente dell’Associazione italiana difesa animali ed ambiente.
“Si tratta di un rito che è considerato legale in Italia, in deroga alla legge sul maltrattamenti agli animali e tutto questo nel rispetto delle usanze religiose musulmane. Dal nostro punto di vista è una vergogna”, sottolinea Croce: “migliaia di animali moriranno tra stenti e dolori atroci rendendosi conto di morire solo per soddisfare la celebrazione di un rito inaccettabile da qualunque uomo di buon senso (lo stesso Corano prevede formule alternative di offerta a Dio attraverso per esempio l'elemosina ai poveri)”.
Per questo motivo l’Aidaa chiede che questo rito venga proibito in Italia attraverso la modifica della legge. E per protestare invita domani tutti gli animalisti e tutti coloro che amano gli animali a vestirsi a lutto o comunque ad indossare qualche capo di colore nero “contro il massacro annunciato di migliaia di animali innocenti”.
Tags: entroterra