Feste natalizie, primo sequestro di botti illegali: 13 denunce e 600 chili di merce requisita
Roma - Un primo sequestro di ‘botti’ illegalmente detenuti è stato effettuato dagli agenti della divisione di polizia amministrativa della questura. Sono stati 12 gli esercizi commerciali, in un territorio esteso tra Roma e provincia, che hanno portato al sequestro di circa 600 chili di prodotti esplodenti e 13 denunce ai titolari delle attività per mancanza delle autorizzazioni amministrative previste dalla legge. I controlli della polizia rientrano in un articolato piano di contrasto alla vendita di artifizi pirotecnici che in prossimità delle festività natalizie vengono illegalmente detenuti e venduti negli esercizi commerciali. Gli agenti, coordinati dal dottor Edoardo Calabria, hanno eseguito minuziosi controlli nei confronti di diverse attività economiche, in particolare del tipo “cartarie”, vendita articoli da regalo e materiale per feste. I prodotti, 600 Kg di V categoria, erano in vendita all’interno dei vari negozi. Da un’attenta analisi delle etichettature, i poliziotti hanno verificato che appartenevano alla seconda categoria europea contrassegnata dal marchio CE del tipo, e corrispondente alla V categoria gruppo C dell’art. 82 del T.U.L.P.S. Questi prodotti possono essere detenuti e commercializzati solamente presso esercizi autorizzati, previo sopralluogo dei locali da parte della Commissione tecnica provinciale esplodenti, per il successivo rilascio della licenza prefettizia. Pertanto tutto il materiale è stato sequestrato in quanto le singole attività non erano in possesso della necessaria autorizzazione prefettizia per la vendita ed il deposito del materiale pirotecnico.
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