Festival della Vagina felice di Ostia, Di Matteo: "La donna come oggetto non è cultura ma ideologia"
“Come cittadini di Roma riteniamo che un evento del genere sia grave e indegno non solo per i credenti – in quanto volgare e irrispettoso e inoltre organizzato proprio nei giorni in cui si festeggia Santa Monica, patrona di Ostia, e Sant’Agostino nel luogo dove la santa ha passato i suoi ultimi giorni di vita – ma anche per tutti coloro che rispettano veramente la donna. In questi giorni, infatti, si parla giustamente della condizione in cui si trovano le donne afghane maltrattate e umiliate, mentre permettiamo che continuamente, nel nostro Paese e anche nella nostra città, la donna venga ridotta esclusivamente ad un corpo-oggetto, anzi ad una ‘vagina felice’, sottoponendo tutte le donne allo stesso umiliante trattamento con una visione opposta ma non meno dispregiativa e violenta. Nel ricordare Santa Monica, grande donna, moglie e madre, non possiamo subire in silenzio un affronto del genere proprio davanti alla cattedrale di Sant'Aurea a Ostia Antica. Questo tipo di manifestazioni non sono cultura, ma semplicemente promuovono un’ideologia che tende sempre più a sessualizzare e trasformare in oggetto il corpo della donna! E fa impressione constatare che sia l’organizzatrice che le relatrici siano tutte donne. Il Popolo della Famiglia, che ha candidato proprio una donna, Fabiola Cenciotti, a sindaco di Roma”, conclude Di Matteo, “vigilerà affinché manifestazione come questa non offendano la dignità femminile e non impongano alle nuove generazioni una deriva ideologica che ha già dimostrato di avere effetti pericolosi sul rispetto dovuto a tutte le donne”.
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