Roma - Continua il ciclo vincente delle pluri-campionesse del Conegliano femminile di pallavolo, giunto alla sua terza Supercoppa Italiana consecutiva.

La seconda difesa di fila delle ragazze di mister Santarelli, coach anche della nazionale croata in rosa, non è stata assolutamente un problema. Tutto facile per le lombarde, le quali possono vantare, tra le loro fila, l'ossatura della Nazionale Azzurra (De Gennaro, Folie e Egonu, oltre a Sylla). Nulla ha potuto Busto Arsizio, nonostante la presenza della leggenda Francesca Piccinini, contro una compagine che sembra non aver risentito minimamente del lockdown. Contesa conclusa in soli tre set, di cui due (secondo e terzo) con lo stesso punteggio, 25-15.

La partita avrebbe dovuto disputarsi in piazza, ma i capricci del meteo hanno fatto optare per "l'usato sicuro", cioè il PalaGoldoni di Vicenza. Come se non bastava l'enorme divario tecnico, anche il minor riposo nelle gambe delle ragazze di mister Fenoglio ha avuto il suo ruolo nel determinare il risultato finale. Ma io rimango della mia idea: anche se le sfidanti avessero avuto lo stesso numero d'ore di riposo delle venete, sicuramente gli scarti sarebbero stati minori ma non sarebbero riuscite a portarsi a casa la Supercoppa.

Questa Imoco Conegliano femminile sembra un misto tra la Juventus dei nove scudetti di fila ed il Real delle tre Champions in tre anni, le loro giocatrici hanno la mentalità vincente, tipo quella del Dottore (Valentino Rossi) dei tempi d'oro o del "cannibale" Marc Marquez prima dell'infortunio. E Qui sorge spontanea una domanda: chi riuscirà a stoppare questo dominio? Risponde Battisti per noi "Lo scopriremo solo vivendo". Infatti, solo il tempo lo sa.