Fiumicino - Le lavoratrici aeroportuali, al fianco delle lavoratrici della grande distribuzione e delle addette alle pulizie nelle scuole, manifesteranno l’8 marzo con l’Unione sindacale di base nel corso di un flash mob organizzato, a partire dalle ore 11, all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, davanti al Terminal 3 Partenze.

SUSI CIOLELLA - "L’aeroporto Fiumicino sta diventando un grande centro commerciale in cui i diritti sono sempre più al ribasso. Le aziende ci vogliono belle, taglia 38, sexy, con il rossetto obbligatorio ma invece ci avranno determinate e pronte a lottare per i nostri diritti. E se ci discriminano perché madri, noi lottiamo ancora di più per difendere i nostri figli e il loro futuro", dichiara Susi Ciolella, dell’Esecutivo provinciale confederale Usb.


LE DONNE - "Negli ultimi anni all’interno del sedime aeroportuale di Fiumicino abbiamo assistito ad uno stravolgimento delle condizioni di lavoro – spiega Susi Ciolella - una frammentazione dei lavoratori e un abbassamento delle tutele di cui hanno fatto le spese soprattutto le donne, escluse dal ciclo produttivo perché madri, destinatarie dei maggiori attacchi ai diritti faticosamente conquistati e del sessismo sul lavoro”.


LE LAVORATRICI AEROPORTUALI - “Dalle lavoratrici delle attività commerciali alle hostess, da quelle del pulimento all’altra miriade di donne del trasporto aereo – prosegue la rappresentante Usb - raccontare le loro storie vuol dire cucire una tela rappresentativa della società in cui viviamo, di una realtà che tenta di farci arretrare di quasi un secolo. Raccontare le storie di donne vuol dire parlare dell'apocalisse che vivono, delle battaglie che combattono”. “Le donne sono il paradigma di un paese che continua a macerare le persone, a comprimere, diritti e calpestare la dignità - conclude Susi Ciolella – e noi non consentiremo che le lavoratrici aeroportuali diventino 'manichini sexy' di immagine per il profitto delle aziende”.