Fiumicino – Tavolo tecnico sulla situazione occupazionale dell’aeroporto Leonardo da Vinci. All’incontro, indetto dall’assessorato alle politiche della Regione Lazio,  hanno preso parte l’assessore al personale del comune di Fiumicino, Mario Pascone, tutte le organizzazioni sindacali, i rappresentanti di Enac, AdR ed Alitalia e le altre realtà economiche che operano allo scalo romano.

 

 

“Dal tavolo è emersa una situazione drammatica, in particolare per i lavoratori della società Argol che il 31 gennaio 2013 saranno licenziati, dopo la cessazione dei termini per la cassa integrazione e l’impossibilità, causata dalla spending review e dalla recente legge Fornero, di ricollocamento o mobilità”, afferma l’assessore Pascone.

 

 

La complessa vicenda dei 76 lavoratori Argol, impegnati nella movimentazione dei componenti aeronautici e manutenzione degli aerei e magazzini per conto di Alitalia, ha inizio nel 2011 quando a seguito della re-internalizzazione dei servizi di logistica la società aprì la procedura per la chiusura del sito produttivo, operante all’interno del Leonardo da Vinci, e la conseguente cessazione di tutte le attività che qui venivano espletate.

 

 

 

I licenziamenti, prospettati già dalla fine del 2011,  sono stati trasformati, per impegno della Regione Lazio, in dodici mesi di cassa integrazione utile ad attuare possibili percorsi di reinserimento occupazionale, che però si concluderà a gennaio 2013.

 

 

Altra preoccupante questione riguarda la società Linda, che fornisce il servizio carrellini presso Aeroporti di Roma. Qui si prospetta il licenziamento, a partire dal 1 novembre, dei 69 dipendenti in quanto l’azienda vincitrice dell’appalto, la Dea Service, subentrerà con una gara a ribasso del 60% che esclude la manodopera e la clausola di salvaguardia sociale, essendo i lavoratori assunti con contratto del commercio.

 

 

Ciò provocherà il riassorbimento di sole 35 lavoratori, mentre la restante parte sarà licenziata, in quanto non sono previste per il settore del commercio né la cassa integrazione, né la mobilità. Da quanto emerso sembra anche che a questi lavoratori non siano neppure stati pagati i contributi.

 

 

“Esprimo quindi forte preoccupazione  per quanto emerso dal tavolo operativo sulla drammatica situazione occupazionale che si sta vivendo all’interno dell’aeroporto intercontinentale Leonardo Da Vinci. Una situazione che rischia seriamente di diffondersi su più fronti: è quindi necessario mantenere alta l’attenzione su queste situazioni di crisi”, sottolinea l’assessore Pascone.

Per l’assessore, tutti i soggetti responsabili delle attività produttive dello scalo aeroportuale, in particolare Enac e Adr dovranno essere maggiormente coinvolti. Sarà chiesto loro un  intervento ed impegni precisi al fine di evitare i licenziamenti e concorrere alla ricollocazione dei lavoratori.

 

 

Pascone esprime “solidarietà ai lavoratori delle società Argol e Linda”. E, per quanto di sua competenza, “farò di tutto per evitare i possibili esiti drammatici e preoccupanti in termini sia occupazionali che economici, i quali andranno ad interessare cittadini del nostro territorio”.

 

 

“L’Amministrazione è vicina ai lavoratori e alle loro manifestazioni di protesta, auspicando una positiva soluzione immediata che possa coinvolgere nelle trattative anche il nostro”, conclude l’assessore Pascone.