Fiumicino - Oltre trenta chili di ”polvere bianca” purissima, sono stati intercettati, all’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino, dai finanzieri del comando provinciale di Roma in collaborazione con il personale del servizio di vigilanza antifrode dell”agenzia delle Dogane. Per superare i controlli agli arrivi internazionali, quattro prosperose ragazze brasiliane avevano pensato bene di esaltare le proprie ”curve” con protesi ai reggiseni ricolme di cocaina, ma il passaggio di tanta abbondanza ai varchi ha subito insospettito i militari, che le hanno sottoposte a perquisizione personale, da cui è emerso che gran parte delle forme erano dovute allo stratagemma utilizzato.


Gli altri corrieri, due turchi e un libanese, sono invece ricorsi al classico doppiofondo ricavato abilmente nei trolley al seguito per trasportare oltre diciotto chili cocaina purissima. Uno di essi, appartenente alla polizia nazionale turca, aveva conferito alla droga un colore marroncino simile al materiale utilizzato per il rivestimento interno del bagaglio. La droga, era proveniente da San Paolo del Brasile, una delle basi mondiali del narcotraffico. Grazie all’elevato grado di purezza, le partite sequestrate, da cui si sarebbero potute ottenere oltre 5 milioni di dosi – avrebbero fruttato alle organizzazioni criminali oltre 7 milioni di euro. I sette corrieri sono stati arrestati e trasferiti presso il carcere di Civitavecchia, a disposizione della locale autorità giudiziaria.