Fiumicino - Multe salate per chi sgarra. Materassi e frigoriferi scaricati davanti ai cassonetti dell’immondizia. Deiezioni canine “dimenticate” su strade e parchi. Da oggi in poi sarà più difficile. La giunta comunale, all’unanimità, ha approvato lo schema di convenzione per l’affidamento dei servizi di vigilanza ambientale alle Guardie Nazionali Ambientali, associazione non lucrativa, totalmente volontaria, che si occuperà di monitorare il territorio, dando una mano agli agenti della polizia locale.


“Il nostro Comune - spiega l’assessore alla vigilanza urbana, Giancarlo Petrarca - è tra i più vasti d’Italia e presidiarlo con i mezzi a disposizione diventa quasi impossibile. Le restrizioni delle varie finanziarie per l’assunzione di nuovi vigili urbani ci costringono a ricorrere a soluzioni alternative. I volontari delle Guardie Ambientali Nazionali monitoreranno il territorio, reprimendo comportamenti illeciti sotto il profilo ambientale, con la facoltà, in quanto pubblici ufficiali, di compilare verbali”. I volontari agiranno sotto il coordinamento della polizia locale. Il loro compito: controllare e prevenire discariche abusive cittadine e periferiche, monitorare i giardini e il verde pubblico; controllo ecologico sugli animali da affezione o passeggio, contenimento del fenomeno del randagismo e zoofilo in generale, vigilanza zootecnica, monitoraggio e censimento dei cani pericolosi, controllo ambientale forestale e prevenzione incendi boschivi. Le infrazioni, trattandosi di pubblici ufficiali, saranno contestate e verbalizzate, corredate di documentazioni fotografiche, video o qualsiasi altro elemento utile. Il tutto sarà trasmesso al comando della polizia locale al quale spetterà poi sanzionare i trasgressori. I volontari potranno essere utilizzati anche per servizi d’ordine pubblico durante manifestazioni che non siano di carattere politico. E si occuperanno di corsi di educazione ambientali e alimentari scuole medie inferiori e superiori. Opereranno in uniforme, come previsto dal regolamento nazionale. O in borghese, quando servirà, muniti però dei segnali distintivi propri e del tesserino di riconoscimento.


“Era un progetto che stavo portando avanti da anni - spiega l’assessore all’ambiente, Gino Percoco -. Finalmente abbiamo trovato la forma giuridica giusta. Sono convinto che i volontari daranno un grande contributo alla tutela ambientale. C’avevamo provato con i rilevatori ambientali, piano poi mai decollato perché con un limite: non erano pubblici ufficiali. Le Guardie Nazionali Ambientali potranno invece verbalizzare gli illeciti e in questo modo si potranno sanzionare i trasgressori”.