Fiumicino, allarme amianto in città
Fiumicino - Nel centro storico di Fiumicino è allarme amianto. E’ ormai trascorso qualche anno ma in via del Serbatoio, a due passi dalla scuola Giovambattista Grassi, si trova abbandonato all’incuria più totale un edificio con un grosso tetto in eternit sbriciolato. Il manufatto, una ex proprietà del Comune di Roma, fu acquisito vent’anni fa dall’amministrazione di via Portuense dopo regolare passaggio di competenze. Ma è adesso è diventato il terrore dei residenti. “Da moltissimo tempo”, spiega un cittadino, “stiamo facendo pressioni sul Comune affinché intervenga bonificando e mettendo in sicurezza la struttura”. O demolendola. Nelle ultime settimane è intanto partita una petizione. In breve sono state raccolte oltre 500 firme.
Paolo Calicchio, consigliere comunale Pd, ha presentato il 30 maggio scorso una mozione che impegnava il sindaco a “intervenire urgentemente per ristabilire le migliori condizioni di sicurezza per la salute dei cittadini rimuovendo le strutture in amianto”. E giungere ad un accordo con gli occupanti abusivi, poiché nel frattempo la struttura è stato occupata. E infine “dare completa attuazione alla delibera di giunta del 21 aprile 2004 attraverso un progetto di riqualificazione della piazza che preveda la simbolica restituzione ai cittadini di spazi pubblici nei più breve tempo possibile”.
Il sindaco ha però risposto spiegando che al momento non è più intendimento dell’amministrazione abbatterlo ma attendere che della bonifica si incarichi un privato che poi ci realizzerà una ludoteca. Privata, però. “Su questa decisione non sono ovviamente d’accordo”, chiarisce Calicchio, “perché una cosa è realizzare verde e spazi pubblici fruibili gratuitamente da tutti i cittadini e dai bambini, anche in considerazione della vicinanza con la scuola, dall’altra costruire una ludoteca: staremo a vedere”, conclude.
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