Fiumicino - “Papa emerito Benedetto XVI in occasione di una visita dello scorso novembre, Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni, in un centro anziani, aveva detto: “Chi fa spazio agli anziani fa spazio alla vita! Chi accoglie gli anziani accoglie la vita!””.

 

 

 

 

“Sono parole che sento profondamente mie, essendo cresciuto con mia nonna, e capisco e condivido il valore degli affetti e degli insegnamenti che arrivano dal vissuto. E’ necessario e possibile creare il giusto rapporto tra generazioni per permettere ai giovani di diventare custodi dell’esperienza degli anziani. La qualità di una società si giudica anche da come gli anziani sono trattati e dal posto loro riservato nel vivere comune”, dichiara Mauro Gonnelli, candidato a sindaco per il Comune di Fiumicino per la coalizione di centrodestra.

 

 

 

 

 

“E’ fondamentale ribadire che noi non vogliamo e non possiamo più considerare, come per il passato, l'anziano una categoria da proteggere mediante diritti speciali, ma cittadino portatore di diritti come tutti gli altri cittadini”.

 

 

 

 

“In quest’ottica l’inaugurazione del nuovo centro anziani a Testa di Lepre, che si svolgerà nel pomeriggio di domani alle 16., testimonia come questa amministrazione abbia, negli anni, saputo tenere in debita considerazione i nostri “detentori di valori e tradizioni”.

 

 

 

 

“Dopo Fregene, ora anche a Testa di Lepre si chiudono punti programmatici importanti: segno che dalle parole siamo passati alla concretezza dei fatti. L’anziano deve continuare ad operare all'interno di quella stessa società che lo ha visto attivo partecipe del mondo produttivo e all'interno della quale può ancora costituire una risorsa a patto che si introduca "la cultura dell'anzianità"”.

 

 

 

 

“Oltre a volerci impegnare su questo fronte, tutelando e incentivando le forme di associazionismo (ed è per questo che oggi siamo qui e ci fregiamo di aver fortemente voluto e realizzato la riqualificazione di questo centro anziani), siamo a presentare uno dei punti che sarà cardine del nostro mandato elettorale. Vogliamo portare avanti il progetto innovativo de

la Banca del Tempo”.

 

 

 

 

 

“Allo scopo di un miglioramento della vita dei nostri concittadini e nostra il tempo è il protagonista assoluto di una politica che contribuisca a ritenere l'anziano se ben motivato ed organizzato, come erogatore di servizi e, quindi, perfettamente integrato in quella stessa società che tende ad emarginarlo. Nella Banca non circola denaro ma disponibilità di tempo che entra ed esce sotto forma di aiuto e sostegno a persone in difficoltà. All'anziano che offre il suo tempo, la Banca consegna un libretto (o vaucher) con il diritto di convertirlo in tempo, come già avviato con i Carabinieri in pensione che oggi operano come ausiliari all’uscita delle scuole”, conclude Mauro Gonnelli.