Fiumicino – Settimana di superlavoro per gli agenti della Polaria di Fiumicino che hanno messo a segno due importanti operazioni a tutela della sicurezza dei passeggeri. Gli uomini della polizia giudiziaria dell’aeroporto hanno infatti arrestato un marocchino di 35 anni,  ormai noto in Europa come il ‘truffatore d’alta quota’. Il nordafricano, un uomo estremamente ‘disinvolto’, è responsabile di una serie di truffe e clonazione di carte di credito e per questo era ricercato da altre polizie straniere come truffatore seriale. A seguito delle denunce presentate dall’Alitalia per una serie di ‘imbrogli’ perpretati sulla tratta Casablanca-Roma e viceversa, gli investigatori hanno effettuato dei controlli incrociati, esaminando la lista dei passeggeri che utilizzavano di frequente la linea, risalendo al 35enne  e appurando che lo stesso aveva effettuato diverse transazioni sullo stesso volo. Il marocchino, utilizzando delle carte di credito, era solito effettuare acquisti di gioielli, sigarette, profumi e pelletteria di lusso a bordo degli aerei per un valore di circa 2.500 euro. Una volta rientrato a Casablanca, città dove risiede, il ‘truffatore degli 11.000 metri’ rivendeva i costosi prodotti acquistati al duty free. Al momento del fermo gli agenti hanno recuperato 50 carte di credito clonate. Anche il giorno dell’arresto aveva tentato un acquisto di 2.000 euro di merce. Adesso si trova nel carcere di Civitavecchia a disposizione dell’autorità giudiziaria: deve rispondere del reato di truffa  e clonazione di carte di credito. Rischia dai tre agli otto anni di detenzione.


E sono finiti in manette anche due messicani di 44 e 37 anni appartenenti ad una banda di quattro malviventi ‘specializzati’ nei furti ai danni dei passeggeri degli scali italiani. Il quartetto non disdegnava però di razziare anche delle abitazioni private del litorale romano. Il primo arresto è avvenuto in flagranza di reato la scorsa settimana quando il 44enne è stato ‘beccato’ dagli uomini diretti dal direttore della Quinta Zona, Antonio Del Greco, subito dopo avere derubato di gioielli di valore la moglie di un diplomatico del Congo. La donna, superato lo shock, si è messa a gridare e insieme al proprio autista ha rincorso all’interno dell’aeroporto il ladro. I poliziotti sono immediatamente intervenuti arrestandolo mentre i tre complici, tra cui il basista a bordo di un’auto risultata in seguito essere stata noleggiata alla stazione Termini, si sono dileguati. Sono così scattate le indagini fino a quando, due giorni più tardi, gli uomini della Polaria, nel corso di un appostamento alla stazione, hanno intercettato e fermato il secondo ricercato. A casa dei quattro, a Roma, gli inquirenti hanno trovato e recuperato i gioielli della moglie del diplomatico congolese, tra cui una preziosa croce d’oro, per un valore di circa 10.000 euro, e anche un i-phone e un i-pad. Ma oltre a questi oggetti, gli investigatori hanno ritrovato della refurtiva rubata all’aeroporto di Venezia, oltre a televisori, altro materiale hi-tech ed elettrodomestici razziati sul litorale romano. Imminente, fanno sapere fonti della Polaria, l’arresto degli altri due balordi. In questo particolare periodo dell’anno, quando a Fiumicino aumenta il traffico dei viaggiatori in occasione delle feste natalizie, la polizia giudiziaria dispone una intensificazione dei controlli per garantire la sicurezza dei passeggeri. Efficace anche l’attività di repressione dei reati e delle diverse forme di illegalità.