Fiumicino – Gli agenti della Polaria hanno arrestato all'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino un ex alto ufficiale israeliano, già accusato del reato di traffico di organi umani, latitante dal 2010. L’uomo era ricercato dal 29 ottobre del 2010 da tutte le polizie del mondo perché colpito da un mandato di cattura internazionale emesso dal tribunale dello stato brasiliano di Pernambuco: era stato condannato all'ergastolo per il reato di traffico di organi umani. Ad effettuare l’operazione gli uomini diretti dal dirigente della V Zona, Antonio Del Greco, coordinati dal dottor Rosario Testaiuti.
 

Dal 29 ottobre del 2010 era ricercato da tutte le polizia del mondo perchè colpito da un mandato di cattura internazionale emesso dal tribunale dello stato brasiliano di Pernambuco, dove era stato condannato all’ergastolo per il reato di traffico di organi umani.

 

T.G., 77 anni, era a capo di un gruppo criminale che organizzava l’asportazione di organi umani di cittadini brasiliani residenti nello stato di Pernambuco, nle  nord est del Brasile, dove l’alto tasso di povertà costringe molti disperati a mutilarsi e vendere parti del loro corpo. Quindi, dopo aver sottoposto questi sfortunati ad alcuni esami clinici, se compatibili, li faceva uscire dal paese alla volta del Sud Africa, dove medici compiacenti effettuavano l’espianto ordinato da facoltosi pazienti israeliani in attesa di queste parti anatomiche.

 

 

Già da alcuni giorni, tuttavia, gli investigatori della polizia di frontiera, avendo avuto informazioni in merito al possibile arrivo in Italia del ricercato, avevano effettuato uno screening dei dati incrociando liste passeggeri da e per il Sud Africa, con segnalazioni della Criminalpol in merito ad avvistamenti del latitante internazionale. Ieri, infine, il 77enne è stato individuato dagli agenti appena sbarcato dal volo Az 615 proveniente da Boston e tratto in arresto ai sensi dell’art 716 c.p.p. in esecuzione di un mandato di cattura internazionale per essere estradato in Brasile dove deve scontare una pena detentiva a vita. Al momento l’israeliano è a Regina coeli, a Roma.