Fiumicino - Ostentando disinvoltura, si è presentato ieri sera ai controlli di frontiera dell’aeroporto Leonardo da Vinci insieme ad una donna ed a tre bambini, spacciandoli rispettivamente per la propria moglie ed i propri figli. Ma “qualcosa” di stonato in quella famigliola ha insospettito gli agenti della Polaria che hanno controllato accuratamente i documenti, scoprendo che erano falsi.
Né la donna, 31 anni, né i ragazzi, di età compresa tra i 10 ed i 12 anni, erano infatti quelli che l’uomo, identificato per Q.T., 45 anni, originario della Costa d’Avorio, asseriva che fossero. Tanto è vero che l’africano è stato arrestato per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e poi condotto presso il carcere di Civitavecchia, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Questi i fatti. I cinque extracomunitari erano arrivati a Fiumicino dalla Costa d’Avorio con un volo proveniente da Casablanca, Marocco. Una volta atterrati, ai funzionari di frontiera l’ivoriano ha dichiarato  che sia la donna sia i bambini erano membri della sua famiglia, spiegando il grado di parentela. Ma gli agenti di polizia, agli ordini del dottor Rosario Testaiuti, non hanno dato credito alle affermazioni del 45enne, oltre tutto insospettiti  per i  visti in possesso della presunta moglie e dei presunti figli, rilasciati a Parigi.
Ad un esame più approfondito, infatti, i documenti si sono rivelati falsi. Passaporti e visti erano stati contraffatti nei caratteri e nelle dimensioni. Ed inoltre le stesse foto dei minorenni  non sembravano corrispondere ai bambini in carne ed ossa.
Accompagnati presso gli uffici della Polaria, gli inquirenti hanno appurato che la donna non era la moglie ma l’accompagnatrice dei tre ragazzi che dovevano essere portati in Italia. Inseguito, la straniera e i tre bambini sono stati rimpatriati e affidati alle autorità locali mentre per Q.T. sono scattate le manette con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
Sul caso è stato aperto un fascicolo: sono in corso le indagini per verificare chi ci sia dietro il tentativo d’introduzione dei bambini in Italia.