Fiumicino, Ater: 40 famiglie senza riscaldamenti
Oltre a questo si continuano a registrare fuoriuscite di liquami (i pozzetti vanno continuamente in tilt e si intasano) che rendono l’aria totalmente insalubre. E un totale abbandono degli stabili che presentano evidenti segni di cedimento, con grosse crepe e caduta di cornicioni e calcinacci. Un pericolo per l’incolumità dei residenti e dei numerosi bambini che giocano nei cortili. L’Ater continua a fare orecchie da mercante.
È assolutamente necessario che sia il sindaco di Fiumicino che quello di Roma, responsabile della Città Metropolitana di Roma Capitale da cui dipende l’Ater, si attivino immediatamente per sollecitare l’ente e riportare il prima possibile la situazione alla normalità”. Lo dichiarano i consiglieri comunali William De Vecchis e Federica Poggio
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