Fiumicino – Inaugurati i nuovi duty free di Aelia all’aeroporto Leonardo da Vinci. Ma al taglio del nastro mancavano i 24 ex dipendenti non ancora riassorbiti. E immediato è scattato l’intervento di Michela Califano, presidente del consiglio comunale di Fiumicino. “Ben venga l’inaugurazione di nuovi negozi all’interno dello scalo”, ha detto il presidente Califano. “Ben vengano nuove assunzioni che in tempi di crisi come quella attuale sono sempre una mano santa. Ma mi chiedo come mai manchino all’appello i 24 ex dipendenti Duty Free. Mi sarei aspettata di vederli reintegrati, come nei patti e attivi già da oggi nei nuovi otto punti che Aeroporti di Roma ha annunciato di aver aperto. Per un motivo semplice: si tratta di personale già formato e a costo zero, poiché in mobilità. Mi auguro che AdR non dimentichi gli impegni presi e dia al più presto seguito a quanto deciso in prefettura. L’abbiamo già detto: non molleremo la presa fino a quando tutti i 44 ex dipendenti non torneranno a occupare le mansioni che gli spettano”. 

 

Anche Anna Maria Anselmi, vicesindaco e assessore al lavoro, non ha mancato di intervenire in merito a questa vicenda.  “Nessuno dei lavoratori rimasti fuori dall’accordo sindacale stipulato a fine febbraio sarà abbandonato: questa amministrazione si rende pienamente disponibile a sostenere la loro causa. Faremo sentire la nostra voce al tavolo che a breve riapriremo con Adr sulla vicenda”. Lo ha dichiarato il vicesindaco durante l’incontro che, insieme al consigliere comunale Antonio Bonanni, ha avuto l’altra mattina nella del consiglio con i 24 dipendenti della Word Duty Free Italia rimasti senza lavoro. Dei 44 dipendenti ex Duty Free, solo 20 sono stati riassunti. “Ho accettato volentieri l’incontro con questi lavoratori – ha spiegato il vicesindaco Anselmi – in quanto ho seguito la loro vicenda fin dall’inizio del mio mandato. Ho studiato attentamente l’accordo stipulato a febbraio e vi ho trovato punti deboli. Metteremo tutto il nostro impegno per difendere i lavoratori rimasti disoccupati, sottolineando che oggi chiedono semplicemente di tornare a lavorare, senza imporre alcunché. Dobbiamo sbrigarci, i tempi infatti sono ristretti, se consideriamo che molti di loro da novembre non potranno più usufruire nemmeno del sussidio di disoccupazione”. “Come Amministrazione ci impegneremo a convocare tutte le persone coinvolte nei precedenti accordi – ha aggiunto il consigliere Bonanni – e al tavolo chiederemo che questi lavoratori siano reimpiegati nelle aziende che operano all’interno dell’aeroporto di Fiumicino. Nell’accordo stipulato a febbraio si parlava infatti di corsia preferenziale per le aziende che avessero reintegrato i 20 lavoratori, noi chiediamo che diventi un obbligo”.