Flight care, urgente incontro tra vertici azienda e commissione speciale
Fiumicino - "La bolla Flight Care scoppia ora ma ha radici profonde e lontane. La situazione della compagnia di handling è nota a tutti da tempo, come è noto il caos contrattuale e lavorativo che vive l’aeroporto Leonardo Da Vinci, ormai alle prese con una deregulation selvaggia che rischia di trasformare il più grande e importante hub d’Italia, in una terra di nessuno.
I tagli del 50 per cento del personale Flight Care annunciato dall’azienda (400 degli 800 dipendenti) non è da imputare solo alla società che non ha previsto alcun piano di rilancio, ma soprattutto all’assenza di regole del settore handling che ha portato decine di aziende a confrontarsi a suon di prezzi a ribasso con il risultato di abbassare la qualità dei servizi, di trascurare la sicurezza del lavoro e mettere a repentaglio il futuro di centinaia di dipendenti.
Come vicepresidente della commissione speciale, chiedo al presidente Roberto Merlini di calendarizzare al più presto un incontro con i vertici di Flight Care. Il problema non si risolve con la diminuzione del personale o ricorrendo alla cassa integrazione, ma rispettando le regole e in questo caso la clausola sociale che garantisce tutti i livelli occupazionali." Lo dichiara in una nota il responsabile Città Nuove di Fiumicino, Raffaello Biselli.
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