Fiumicino – Potrebbe appartenere ad una donna il cadavere recuperato ieri sera nel Tevere. Ad indurre gli inquirenti ed il medico legale a propendere per questa ipotesi la bassa statura – circa 1,60 cm – del corpo. La lunga permanenza in acqua rende infatti difficile l’attribuzione del sesso: sarà l’autopsia, eseguita presso l’istituto di medicina legale di Roma, a far luce sull’esatta causa del decesso. Saranno gli esami dattiloscopici a permettere di risalire all’identità dell’ignota persona. Al momento del ritrovamento il cadavere, che era in avanzato stato di decomposizione, era privo di indumenti. Il recupero è avvenuto ieri intorno alle 19 nell’ansa del fiume all’altezza di Commercity, tra Fiumicino e Ponte Galeria. A portare a riva il corpo, ridotto a pelle e ossa, i sommozzatori dei vigili del fuoco. Sul posto la polizia fluviale e gli agenti del commissariato di Fiumicino. Il cadavere era già stato avvistato intorno alle 17.10 da un pescatore a Sette Camini, tra Spinaceto e San Paolo, ma la corrente del fiume lo aveva trascinato fino a Ponte Galeria.