Fiumicino, chiesto lo spostamento dell'orario del Civitavecchia Express per evitare disagi ai pendolari
"Il Civitavecchia Express si colloca fra il Regionale veloce 4136 (direzione Pisa) in arrivo a Roma S. Pietro alle 16.32 e il Regionale 12582 (direzione Ladispoli-Cerveteri) delle 16.47 - spiega Felici -. In quella fascia oraria c'è un grande afflusso di pendolari che si muovono verso nord sulla FL5 dopo una giornata di studio o lavoro. Tra loro, moltissimi nostri concittadini che da Roma tornano verso le località del nord e scendono a Maccarese".
"Non avendo il Civitavecchia Express una livrea personalizzata, in molti salgono sul treno pensando che si tratti di un comune regionale - prosegue la delegata -. Il capotreno e gli assistenti a terra fanno molta fatica a contrastare il flusso di persone che salgono erroneamente sul treno e questo ne fa spesso ritardare la partenza. Il 7 luglio, per esempio, il regionale 12582 per Ladispoli-Cerveteri delle 16.47 da Roma S. Pietro è partito con 15 minuti di ritardo e cioè a ridosso del successivo che sarebbe dovuto passare alle 17.02 per Civitavecchia. E' facile immaginare il caos che questa sovrapposizione comporta".
"Ho assistito personalmente a scene molto concitate di persone che non si capacitavano del fatto che il treno, prevalentemente vuoto, non è a servizio degli utenti pur essendo sul binario 5 da cui solitamente parte il regionale - aggiunge -. Il punto non è andare contro la programmazione del Civitavecchia Express, che potrebbe anche rappresentare una valida alternativa per i croceristi diretti alla Capitale, magari includendo il biglietto nel pacchetto crociera. Il punto è evitare il caos e i disagi per i pendolari a esempio spostando l'orario dell'Express in modo da evitare che si accavalli con i treni utilizzati ogni giorno da centinaia di pendolari che affollano le stazioni in fasce orarie ben precise".
"Come delegata, insieme al Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord, sono disponibile ad un confronto con l'assessorato regionale competente per trovare la soluzione più adeguata - conclude Felici -. Questo problema riguarda migliaia di cittadine e cittadine di Fiumicino e di altri comuni del litorale che ogni giorno si spostano per lavoro o per studio e le cui istanze meritano di essere ascoltate".
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