Droga, “operazione Cancun”: 3 arresti. Sequestrati 2 chili 500 grammi di cocaina
Fiumicino – Sequestrati oltre 2 chili 500 grammi di cocaina tra Roma e Fiumicino nel corso dell’”operazione Cancun” condotta dalla guardia di finanza. La polvere bianca, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 250.000 euro. Arrestati 3 narcos.
I fermati sono tre cittadini italiani tra i quali vi è un anonimo ed insospettabile commerciante con la passione per il narcotraffico appartenenti ad un agguerrito gruppo di trafficanti di cocaina. La neve veniva importata dal Messico e smerciata sul mercato della capitale.
Dopo mesi di intercettazioni telefoniche e pedinamenti, il Gico, gruppo investigazione criminalità organizzata, del nucleo polizia tributaria di Roma ha fatto piena luce sul modus operandi e sui ruoli dei componenti dell’organizzazione criminale, formata da sette persone, tra cui italiani e messicani, che si avvaleva di corrieri che sbarcavano negli aeroporti italiani nascondendo la droga all’interno di capi di abbigliamento, anche intimo, appositamente modificati per superare indenni i controlli alla frontiera.
La mente criminale del gruppo era un italiano, D.I., classe 74, ufficialmente titolare di un noto negozio di pasta fresca del quartiere tuscolano, che gestiva, in prima persona, i rapporti con i narcos messicani.
Il provvedimento restrittivo, emesso dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Roma, Maria Agrimi, è il frutto di laboriose indagini sul lucroso traffico perpetrato tra il Messico e l’Italia, coordinate dalla Procura di Civitavecchia – nella persona del sostituto procuratore della repubblica dottoressa Margherita Pinto - in collaborazione con la Direzione distrettuale antimafia di Roma, nelle persone del procuratore della repubblica Giuseppe Pignatone e del sostituto procuratore Carlo Lasperanza.
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